Primo giorno di visite degli operai forestali a Randazzo, dopo la querelle istituzionale dei giorni scorsi risolta con l’intervento del presidente della Regione, Nello Musumeci. Gli operai sono stati convocati nei locali dell’ex ospedale di Randazzo, oggi sede del Poliambulatorio, trovando un imponente servizio d’ordine e una organizzazione frutto della sinergia fra l’Asp 3 di Catania e il Comune di Randazzo. «È stato adottato un protocollo di assoluta sicurezza sia per gli operai, sia per il personale medico e paramedico chiamato a operare – ha affermato il sindaco Francesco Sgroi – Gli operai sono stati fatti entrare da un ingresso secondario per non interessare in alcun modo gli ambulatori. Abbiamo dato disposizione alla Polizia municipale di essere presente per evitare gli assembramenti e così le visite sono state svolte con serenità». Particolari gli accorgimenti utilizzati. «Prima di entrare – ha continuato il sindaco Sgroi – attraverso un termo-scanner è stata rilevata la temperatura degli operai, che hanno ricevuto dal personale dell’Asp i guanti e le mascherine che noi abbiamo messo a loro disposizione. E stato anche posto per terra un tappetino ripetutamente irrorato con un liquido disinfettante per sanificare anche le suola delle scarpe».
E nei prossimi giorni si svolgeranno altre sette di giornate di visite mediche. «L’Asp si è dimostrata all’altezza del compito – ha concluso Sgroi – Io ringrazio il direttore generale dell’Asp, Maurizio Lanza, per l’interessamento e la collaborazione. Permettetemi però di ringraziare anche il direttore del Distretto Vito D’Urso e il dott. Antonio Salanitri che a Randazzo ha coordinato le operazioni. Con loro è giusto ringraziare tutto il personale medico e paramedico che ha operato. Grazie a costoro i medici del lavoro, che hanno visitato gli operai, hanno agito in grande sicurezza». Felici gli operai. Facendo le visite sanno bene che presto saranno assunti per lavorare nei boschi dell’Etna e dei Nebrodi, boschi che rappresentano un grande patrimonio ambientale da valorizzare e tutelare. Randazzo, infatti, è il Comune dei tre Parchi, mettendo il proprio territorio a disposizione di quelli dell’Etna, dei Nebrodi e della Riserva dell’Alcantara. GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 20-05-2020