Randazzo è costretta a difendersi dal rischio della chiusura di servizio. L’Agenzia del territorio di Catania, conosciuta come Catasto, infatti, ha inviato al Comune una lettera comunicando che il funzionario impiegato nell’ufficio decentrato sarà destinato ad altra sede. Al Comune rimarrà una password per accedere al sistema informatico che però, secondo il consigliere Proietto, che lancia l’allarme, permetterà ai cittadini di avere solo una minima parte dei servizi ottenuti fino ad oggi. “Il Comune di Randazzo – dice Proietto – nel 2000 ha firmato con l’Agenzia del territorio un protocollo d’intesa per avere in paese un ufficio decentrato del catasto con un funzionario specializzato. Qualche anno dopo l’ufficio è stato istituito garantendo un valido servizio alla cittadinanza, che così non si è più dovuta spostare a Catania per ottenere i servizi richiesti. Il funzionario incaricato, infatti, in questi anni è stato in grado di fornire informazioni, visure e mappe catastali ed è stato un valido aiuto per i professionisti”. Per il consigliere Proietto la decisione dell’Agenzia del territorio inoltre potrebbe mandare a monte un altro progetto ben più importante: “Oltre a ciò – continua infatti – qualche anno fa è stato raggiunto un ulteriore accordo che vede Randazzo diventare un “polo” per tutti i Comuni limitrofi e sede di un vero e proprio ufficio del Catasto. Non vorrei che disattendere il protocollo d’intesa firmato nel 2000 rappresenti per l’Agenzia del territorio l’inizio di un totale disimpegno, a danno dei cittadini”. L’argomento sarà discusso stasera in Consiglio.
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 20-11-2008