Chi ha fatto cadere, rovinandola, una targa del Giardino dei Giusti, che appena qualche ora prima l’Istituto Edmondo De Amicis aveva inaugurato? Si è trattato di un vile atto vandalico? Oppure di un fortuito incidente? La città di Randazzo, già abbastanza scossa dallo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni della criminalità, in queste ore si interroga cercando la verità. «Nell’ambito del Progetto legalità, – racconta il preside dell’Istituto, Salvatore Malfitana – gli alunni dell’Istituto hanno inaugurato, in piazza San Nicola, il “Giardino dei giusti”e l’albero dedicato a Calogero Marrone, alla presenza della commissaria prefettizia del Comune di Randazzo, dottoressa Isabella Giusto, delle autorità civili militari religiose e delle associazioni del territorio. Il 23 maggio, la targa in onore di Calogero Marrone, “Giusto tra le nazioni” e stata trovata per terra». Il Giardino dei Giusti è un giardino dedicato alle donne ed agli uomini che hanno fatto del bene salvando vite umane, che si sono battuti in favore dei diritti umani durante i genocidi e hanno difeso la dignità della persona rifiutando di piegarsi ai totalitarismi e alle discriminazioni. Per questo in molti, ipotizzando che si sia trattato di un atto vandalico o comunque doloso, hanno espresso profonda indignazione perché giustamente chi disonora i luoghi della Memoria calpesta i valori fondanti della società.
Esiste però anche la possibilità che la targa sia caduta a causa di un banale e fortuito incidente, causato magari da dei ragazzini ignari del danno che rischiavano di causare giocando proprio li vicino. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Randazzo. In piazza San Nicolò ci sono tante telecamere e non è escluso che presto la verità venga a galla. Intanto l’episodio fa emergere ancora di più la necessità di istallare delle telecamere di sorveglianza nei luoghi più sensibili della cittadina e nelle zone, anche di campagna, dove maggiori sono i furti ed i danneggiamenti. Le telecamere, oltre a rappresentare un deterrente per certi reati, infatti, sono un valido alleato per le Forze dell’Ordine. GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 27-05-2024