Gli operatori ecologici di Randazzo hanno confermato lo stato di agitazione, annunciando che si riuniranno in assemblea 2 ore al giorno, dalle 11 del mattino fino alle 13, fino a quando non riceveranno gli stipendi arretrati. Aspettano, infatti, ancora di ricevere una parte dello stipendio di giugno, e poi luglio, agosto e settembre. “Ci scusiamo con i cittadini – ci dicono – ma noi e le nostre famiglie viviamo di stipendio. Non auguriamo a nessuno di lavorare e non essere pagati. Ovviamente riunendoci in assemblea ogni giorno le ultime 2 ore di lavoro in paese si creeranno disservizi, ma non l’indomani ricominceremo da dove abbiamo finito il giorno prima, evitando così di penalizzare sempre le stesse zone. Se la situazione non dovesse normalizzarsi non escludiamo lo sciopero”. Sono 2 anni ormai che gli operatori ecologici a singhiozzo protestano. “Il problema vero è che sono parecchi i cittadini che non pagano la tassa sui rifiuti. – ci dice il vicesindaco Gianluca Lanza – Ciò fa si che il Comune non abbia la liquidità necessaria per pagare l’impresa, che a sua volta non paga gli operatori ecologici”. Fonte “La Sicilia” del 17-10-2017