Dopo aver scioperato la scorsa settimana, da due giorni incrociano nuovamente le braccia per protestare contro l’ormai ripetuta mancata erogazione del proprio stipendio. Sono gli operatori ecologici di Randazzo che aspettano di essere pagati addirittura da marzo. Per questo motivo hanno deciso di scioperare per due giorni consecutivi, nel tentativo di sensibilizzare i loro datori di lavoro ed il Comune di Randazzo. Una protesta che rischia di creare ulteriori disagi, perché i lavoratori ritengono che non sia giusto riprendere il lavoro se non ricevono almeno due mesi pieni di stipendio. “La situazione è più grave di prima, – ci dicono i lavoratori – l’azienda aveva promesso che oggi avremmo ricevuto due mesi di stipendio, invece martedì sera ci ha comunicato che ne avremmo ricevuto uno più un acconto. Così mercoledì mattina, arrivati al lavoro, abbiamo tutti deciso di scioperare”. Una situazione incresciosa per qualsiasi lavoratore. Di questi tempi vivere senza percepire lo stipendio non è facile. Inoltre fra i lavoratori c’è chi rischia di non onorare delle scadenze di pagamento, con tutti i drammi che ne conseguono. “In verità – continuano – oggi abbiamo ricevuto marzo e un acconto di aprile, con l’Amministrazione comunale che ci ha promesso un ulteriore sforzo per permettere all’azienda di pagare tutto aprile. Vedremo cosa accade. Decideremo insieme con i lavoratori se proseguire con lo sciopero o riprendere a lavorare”. L’Amministrazione comunale che spera che lo sciopero venga sospeso. “Confermo – replica il vicesindaco, nonché assessore all’Ecologia Gianluca Lanza – che il Comune ha saldato le fatture di marzo ed aprile per intero. So che l’Azienda ha pagato solo marzo ed acconto su aprile, ma cercheremo presto di dare, in anticipo, un ulteriore acconto sul mese di maggio, in modo da permettere all’Azienda di pagare il saldo di Aprile per intero. Ricordo la fattura di maggio per noi scade il 15 luglio”. Stesso discorso conferma il sindaco, Michele Mangione: “Noi abbiamo mantenuto quanto promesso in occasione del tavolo tecnico organizzato in Prefettura. Cercheremo di reperire altre risorse, ma l’Amministrazione ha mantenuto i propri impegni”. Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 07-07-2017