La festa è stata effettuata in casa, in maniera strettamente intima, con la presenza dei figli, nipoti e pronipoti, ma tutta la città ieri ha simbolicamente festeggiato i 105 anni di nonna Antonina Giglio, la più anziana della cittadina e fra le più longeve della Sicilia. Nonna Antonina, nonostante l’età, mostra ancora una forza interiore, quella forza che l’ha caratterizzata per tutta la vita permettendogli di superare non solo il recente periodo del covid, ma anche la lontana influenza spagnola degli anni 20. Ma non solo. Nata il 17 maggio del 1918, quando, appunto, “la Spagnola” seminava il terrore mietendo migliaia di vittime, nel 1946 ha brillantemente superato una brutta malaria a “colpi” di chinino, l’influenza asiatica nel 57, e all’età di 97 anni si è ristabilita velocemente dopo un severo intervento per la frattura del femore. Una vera forza della natura insomma, più forte dei virus e delle avversità che caratterizzano l’esistenza, ricordata da tutti per la sua cordialità, per la sua gentilezza e il suo sorriso, figlio di un ottimismo verso la vita ancora per nulla affievolito.
E tante ieri le manifestazioni di affetto da parte di tanti amici con nonna Antonina che, nonostante l’età, ha ringraziato tutti manifestando quella gioia d’animo che l’ha sempre caratterizzata. Lei ci ha sempre detto di non avere un vero segreto di longevità, anche se i figli ci dicono che in verità ha sempre mangiato tanta, ma tanta, verdura e pochissima carne, oltre ad aver condotto una vita salutare. Vedova da 28 anni, ha avuto 3 figli: Vincenzo, Carmela e Salvatore che le hanno regalato nipoti e pronipoti, considerati da nonna Antonina una gioia grandissima. GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 18-05-2023