Diventa rovente l’estate nel versante nord dell’Etna a causa di alcuni incendi su cui i carabinieri della Compagnia di Randazzo stanno indagando per verificarne l’origine. Nella notte fra venerdì e sabato, verso le 2 il telone in materiale plastico di una serra, all’interno di un vivaio di Randazzo, è andato in fiamme. Per diverse ore l’odore acre della plastica che bruciava ha invaso la cittadina. Miracolosamente salve le piantine poste all’interno. Sconosciute, invece, al momento le cause che hanno provocato l’incendio, con i carabinieri che dicono di indagare a 360 gradi. Può essersi trattato di un banale corto circuito, ma gli investigatori non escludono alcuna pista. Del resto già un mese fa, sempre a Randazzo, qualcuno durante la notte ha pensato di bagnare con dell’alcol la saracinesca di un supermercato e poi dare tutto alle fiamme. Lievi i danni provocati, ma le ipotesi che ci si trovi di fronte ad un piromane o ancora peggio ad evidenti attentati ai fini estorsivi non possono essere esclusi del tutto dagli investigatori. Quasi certamente doloso, invece, anche l’incendio che venerdì pomeriggio ha distrutto diversi ettari di terreno a Passopiscaro, frazione di Castiglione di Sicilia. Scattato l’allarme sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di Randazzo e Linguaglossa guidati dal caposquadra Antonino Condorelli e dal vigile coordinatore Maurizio Arena. Le fiamme oltre a lambire la Strada statale 120 si sono pericolosamente avvicinati ai preziosi vigneti ed a casolari di campagna che, fortunatamente, i Vigili del fuoco, dopo circa 3 ore di lavoro, sono riusciti a proteggere e salvare.
L. S. Fonte “La Sicilia” del 29-06-2014