Attimi di tensione ieri sera nell’aula consiliare del Comune di Randazzo. I lavoratori forestali sono tornati a protestare. Si tratta di coloro che dovendo garantire 101 e 151 giornate di lavoro temono di non poter più completare entro la fine dell’anno il proprio ciclo di lavoro. Per questo hanno raccolto all’interno di una scatola 93 cartelle elettorali e hanno chiesto di poterle consegnare al Comune in segno di protesta. Dopo l’occupazione dell’aula consiliare avvenuta più di un mese fa, infatti, i lavoratori sono stati avviati al lavoro, ma solo per 20 giorni circa. Poi lo stop. Hanno atteso qualche giorno la riassunzione, ma adesso – senza informazioni ufficiali – hanno deciso di riprendere la protesta. Così si sono nuovamente recati nell’aula consiliare, accolti dal sindaco di Randazzo, Ernesto Del Campo, dalla Giunta, dal presidente del Consiglio Lucio Rubbino. Del Campo ha telefonato al dirigente provinciale dell’Azienda foreste demaniali, dott. Mario Bonanno, annunciando subito dopo ai lavoratori che giovedì sarebbero tornati al lavoro: “Il dott. Bonanno – ha affermato il sindaco – ha assicurato che domani torneranno al lavoro. Ma solo per altri 20 giorni. I fondi per la copertura annuale ci sono, ma è necessario che l’Azienda rediga ulteriori perizie. Il programma dell’Azienda è di farlo in questi giorni”. La notizia se da una parte ha rassicurato i forestali dall’altra non ha placato gli animi: “Non accettiamo – ci dicono i lavoratori – gli avviamenti a singhiozzo. Stiamo perdendo giornate che nessuno ci farà recuperare”. Per questo hanno deciso di consegnare le cartelle elettorali che però vanno indirizzate all’ufficio elettorale del Comune.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 17-10-2012