E Randazzo all’improvviso si è trovata una folta e preparata squadra di operai da impiegare nel verde pubblico. Merito di una disposizione della direzione provinciale del Corpo forestale dello Stato, guidato dal dott. Antonino Lo Dico, che ha comunicato ai distaccamenti forestali di utilizzare le ultime giornate di lavoro degli uomini del contingente antincendio per effettuare lavori di pubblica utilità. Per intenderci, si tratta degli operai in tuta arancione, quelli che in estate corrono al primo accenno di incendio nei boschi per evitare che le fiamme si propaghino. Operai che vengono assunti all’inizio dell’estate e che il 15 novembre, giorno più giorno meno per chi deve recuperare qualche giornata, vengono licenziati. Se piove e fa freddo il rischio di incendi è quasi nullo e così il Corpo forestale ha deciso di utilizzarli per altri scopi. «Appena abbiamo ricevuto le disposizione – dice il comandante del distaccamento forestale di Randazzo, Alfredo Spartà – abbiamo subito concordato con l’amministrazione comunale i luoghi dove intervenire». Da qualche giorno gli 80 operai sono impiegati in diverse strade di campagna limitrofe al centro abitato, nella villetta alle spalle della caserma dei carabinieri ed in quella adiacente il Palazzo municipale, lungo la scarpata sovrastata dal monastero di San Giorgio, nell’area del campo da baseball e ovunque ci sia verde all’interno del complesso che ospita i locali dell’ex Tribunale e del Centro Aias. «I ringraziamenti al Corpo forestale sono d’obbligo – afferma il sindaco, Ernesto Del Campo – per noi un grosso aiuto nella pulitura delle aree verdi urbane e delle strade rurali comunali».
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 11-11-2011