Ieri sono entrati in classe i caparbi studenti dell’Igea (Istituto giuridico economico aziendale) di Randazzo, che pur di ritornare nel plesso scolastico di Crocitta, che storicamente «era della ragioneria», hanno eguagliato o forse conquistato il record di fare sciopero il primo giorno di scuola. Sono entrati in classe per discutere sui passi da compiere. «E per prima cosa – ha affermato il prof. Raineri – hanno chiesto la possibilità di riunirsi presto in assemblea con il resto dell’Istituto per affrontare il problema della carenza di aule». Già, perché il problema delle aule, a sentirli, non è solo loro. Ieri, infatti, è arrivato in Istituto un nutrito numero di genitori di studenti dell’odontotecnico, le cui aule sono state sistemate sì all’interno dell’ambito plesso di Crocitta, ma alla buona in un laboratorio, ed in un’aula di informatica. Per questo i genitori, che dopo aver rivendicato dignità e diritto allo studio per i propri figli, hanno esplicitamente detto che, se entro sabato la situazione non dovesse cambiare, sarebbero stati loro, non i figli, a compiere azioni di protesta. Intanto, il paese si divide. C’è chi ritiene che chi di dovere avrebbe dovuto fornire in tempo un numero di aule in proporzione alle iscrizioni e c’è chi sostiene che il boom di iscrizioni all’Alberghiero, che nei fatti ha fatto saltare i numeri, doveva essere controllato. Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 16-09-2010