Il ciclone che ha flagellato la costa ionica, ha risparmiato il versante nord dell’Etna. La notte scorsa a Randazzo solo vento un pò più forte rispetto alla norma. In più tanta pioggia, per la gioia degli agricoltori che la attendevano da tempo. Niente allagamenti, nessun albero sradicato o tetto scoperchiato. E meno male, anche perché la Protezione civile del Comune di Randazzo avrebbe avuto pochi mezzi a disposizione per intervenire, anche perché le somme inserite nel bilancio alla voce “Protezione civile” sono prossime allo zero. Lo conferma lo stesso sindaco, Michele Mangione, impegnato anche ieri a tentare di far quadrare un bilancio di previsione che il Consiglio comunale non ha ancora approvato, dove dominano i tagli ai finanziamenti ed i debiti fuori bilancio. “In effetti negli ultimi è stato così – ci dice Mangione – le somme previste per la Protezione civile sono state e sono ancora oggi prossime allo zero. A stento siamo riusciti a comprare degli impermeabili. Durante i tanti vertici effettuati in questi giorni, ci siamo accorti di poter contare su una sala radio ben equipaggiata e di veicoli tenuti efficienti grazie al personale, ma se dovessimo avere bisogno di altro sono guai. Non abbiamo per esempio – spiega – pompe idrovore per intervenire in casi allagamento. Fortunatamente ci sono i pompieri del distaccamento dei vigili del fuoco di Randazzo che hanno mezzi idonei, ma se come in questo caso sono costretti a recarsi altrove noi da soli potremmo far poco”. Il sindaco precisa anche che fortunatamente l’orografia del territorio di Randazzo non si presta a facili allagamenti: “Si – precisa Mangione – ci sono delle zone ben precise che monitoriamo in cui sarebbero necessarie lavori di prevenzione. Ma le emergenze spesso sono imprevedibili e noi dobbiamo essere pronti. Per questo – conclude – nonostante crisi e difficoltà, fare il possibile per far si che i fondi di bilancio alla voce Protezione civile non siano zero”.
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 09-11-2014