Finiti i lavori di emergenza e messa in sicurezza del ponte di San Giuliano della Ss 116 “Randazzo – Capo d’Orlando”, dopo che domenica scorsa il forte nubifragio è riuscito a far cadere sul greto del fiume Alcantara il parapetto del lato sud. I tecnici dell’Anas ieri hanno lavorato alacremente, assicurando che già questa mattina il ponte sarà riaperto al traffico veicolare. L’ingegnere dell’Anas, Giuseppe Massimo Fabio, sotto una pioggia fastidiosa insieme ai suoi uomini, alle imprese incaricate dei lavori ed ai tecnici del Comune di Randazzo, ieri pomeriggio ha atteso l’arrivo degli ultimi new jersey ed il collegamento dei semafori per ripristinare il transito a senso unico alternato. «Prima di riaprire –ha affermato in serata l’ing. Fabio – bisognava completare la posa dei new jersey. In nottata verrà riaperto. Abbiamo fatto il possibile per completare il lavoro prima possibile, perché la Ss 116 è un’arteria fondamentale nella viabilità montana fra le provincie di Catania e Messina». Ed in effetti è vero. Randazzo e Santa Domenica Vittoria, solitamente distanti appena 7 chilometri, per 6 giorni sono apparse lontanissime, perché l’alternativa attraverso le strade provinciali, tutt’altro che comode, si percorre in circa un’ora. Per questo a farne le spese sono stati soprattutto gli operatori commerciali di Santa Domenica Vittoria che ieri ci hanno chiamato perchè allarmati dal ritardo nella riapertura della strada. Ritardo che però Anas spiega con la necessità di dover realmente verificare l’idoneità statica del ponte, riconosciuta nei fatti solo venerdì sera dopo incessanti sopralluoghi effettuati anche con droni e ispezioni “acrobati – che” dei tecnici che si sono calati con delle funi per controllare che nelle zone sottostanti le volte del ponte non ci fossero segni di cedimento. Inoltre, Anas ricorda che si è lavorato in sinergia con il Comune di Randazzo per mettere in funzione la grossa condotta d’acqua che il crollo del parapetto ha divelto. Condotta che, incollata provvisoriamente ai new jersey già sistemati, è stata riattivata da poco.
«Tiriamo un sospiro di sollievo – ci dicono alcuni operatori commerciali di Santa Domenica Vittoria – la nostra comunità, pur in provincia di Messina, è direttamente collegata con Randazzo e con il Catanese. Nei fine settimana sono tantissimi i turisti catanesi che si spingono fin da noi per comprare prodotti tipici o vivere l’atmosfera della montagna. Inoltre, da diversi giorni i mezzi pesanti non riescono a passare o raggiungerci, con grave danno per tutti». È chiaro, però, che tutto il lavoro effettuato fino ad oggi è provvisorio ed eccezionale. La condotta idrica è appoggiata sull’asfalto ed i new jersey non sono certo la soluzione definitiva. Finita l’emergenza, sia il Comune che l’Anas dovranno reperire le risorse per riportare tutto nella normalità. Intanto il vecchio e solido ponte in pietra lavica ha vinto per l’ennesima volta la sua “sfida” con il maltempo, lasciandogli soltanto la soddisfazione di aver divelto solo il parapetto. Chiavi, timpani e spalle del ponte hanno resistito benissimo, dimostrando di essere più forti di un ciclone. Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 31-10-2021