Non si placa la polemica dopo la chiusura dello sportello di Unicredit, che l’istituto bancario ritiene doverosa per «garantire il benessere dei dipendenti e clienti» e che, invece, il sindaco Francesco Sgroi considera «una inqualificabile fuga che provoca danni a commercianti e anziani». Il sindaco, infatti, ha protestato inviando una lettera al presidente della Regione, Nello Musumeci, al prefetto Claudio Sammartino, agli assessori regionali Gaetano Armao e Antonio Scavone, al presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, ai capigruppo dell’Ars e pure alla direzione di UniCredit. Nella missiva il sindaco chiede a tutti di «intervenire affinché venga ripristinato nel più breve tempo possibile almeno un servizio di apertura al pubblico bisettimanale, dando così la possibilità agli anziani tenutari di deposito a risparmio e privi di bancomat, di prelevare i loro risparmi per gli acquisti di beni di prima necessità e farmaci. Inoltre – scrive il sindaco –di dare la possibilità agli operatori commerciali di depositare il contante sui conti correnti, cosa indispensabile per il mantenimento delle attività. «La chiusura della filiale – spiega Sgroi – oltreché creare un disservizio, diventa motivo di pericolo per la salute pubblica. La popolazione anziana priva di bancomat, ma in possesso di depositi a risparmio su cui è canalizzata la pensione, dovrebbe, contravvenendo a quanto previsto dal Dpcm del 22 marzo 2020, uscire dal Comune in cui è residente per recarsi in un altro Comune, dove il servizio di sportello è attivo. Per molti anziani questo è pericoloso perché si esporrebbero al rischio di contrarre il virus Covid-19. Infine – conclude – alcuni operatori commerciali hanno già segnalato l’esigenza di dovere depositare almeno settimanalmente i proventi delle loro attività».
E che il problema sia particolarmente sentito lo dimostra il fatto che il consigliere comunale di opposizione, Nino Grillo, in qualità di rappresentante del gruppo “Vivere Randazzo”, ha inviato, il giorno stesso in cui Unicredit ha chiuso, ovvero il 26 marzo scorso, una lettera al sindaco e al presidente del Consiglio comunale, Alfio Ragaglia, chiedendo loro di intervenire. Intanto, come UniCredit aveva preannunciato, il servizio bancomat, che il 26 scorso non funzionava, già l’indomani è tornato attivo, consentendo ai clienti in possesso di carta bancomat almeno di poter prelevare. Effetto coronavirus anche in altri istituti di credito randazzesi, che però hanno deciso di rimanere aperti per non creare disagio ai clienti, limitando soltanto l’apertura a 3 giorni la settimana. GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 31-03-2020