Torna in carcere Antonino Ragaglia, 45 anni, arrestato nel 2001, all’interno dell’operazione Spiderman, ma scarcerato nel 2006 per scadenza dei termini. Ad arrestarlo sono stati i Carabinieri del Radiomobile della Compagnia di Randazzo a conclusione di una lunga operazione di controllo del territorio che ha dimostrato come l’uomo più volte abbia frequentato pregiudicati nonostante fosse sottoposto alla sorveglianza speciale preventiva, che vieta che si frequentino persone con precedenti penali, onde impedire che si ricada in reati associativi e che le vecchie cosche si riorganizzino. I Carabinieri in questo momento sono impegnati in diverse operazioni che mirano a garantire la tranquillità e la legalità all’interno della cittadina che per un ventennio circa, ovvero negli anni 80 e 90, fu taglieggiata e impaurita dagli affiliati al clan Laudani, detti “Mussi i ficurigna”. Nel 1999 e nel 2001 però tutti furono messi alla sbarra dalle varie operazioni “Spiderman” che portarono in carcere anche Antonino Ragaglia, che fra l’altro era già stato arrestato nel 99 durante l’operazione “Ficodindia 4”. Antonino Ragaglia, inoltre è fratello del ben più noto Claudio Ragaglia, attualmente in carcere, considerato esponente di spicco della malavita e condannato nel 1996 dalla corte d’Appello all’ergastolo. Ai tempi di Spiderman i Carabinieri ritennero che principalmente fossero due i clan che detenevano il monopolio del racket a Randazzo, ed era quello legato a Oliviero Mangani, ritenuto responsabile dell’omicidio dei pastori Spartà, e appunto quello legato ai Ragaglia che nonostante Claudio, dopo una lunga latitanza, fosse stato arrestato, riusciva a recuperare i proventi del racket e gestire il traffico di droga.
T.P. Fonte “La Sicilia” del 21-02-2008