Sul fronte dei contagi da Covid arrivano notizie poco confortanti dal versante nord-ovest dell’Etna. A Randazzo, se pur tutti circoscritti e ben individuati dall’Usca, i casi sono saliti da 10 a 19. L’aumento sarebbe per la maggior parte all’in – terno delle famiglie dei 10 bambini e della maestra del plesso “Crocitta” della scuola elementare “Don Milani”. Intanto da un’analisi più attenta di quanto accaduto nel plesso, non è certo che a contagiare gli alunni sia stata la maestra come erroneamente scritto in precedenza. Non è possibile, infatti, risalire alla dinamica del contagio. Non è escluso, quindi, che i bambini si siano contagiati autonomamente. Al di là di questa doverosa precisazione, in città si teme che nei prossimi giorni il numero dei contagi possa aumentare, anche a causa di possibili momenti di convivialità durante Pasqua e Pasquetta. «L’Usca – afferma il sindaco Francesco Sgroi – ha effettuato un capillare tracciamento dei contatti. A coloro che sono entrati in contatto con le persone contagiate dico che è inutile affrettarsi ad effettuare un tampone: il contagio potrà essere riscontrato dai 4 ai 7 giorni dal contatto. Se oggi ci si sottopone a tampone c’è il forte rischio di ottenere una falsa negatività. Invito invece tutti coloro che sono stati posti in quarantena a rispettare le prescrizioni per il bene loro e di tutti coloro che incontreranno».
Intanto visto lo stato di emergenza i genitori hanno chiesto al sindaco di effettuare uno screening a scolari e studenti: «E io ho accolto la loro richiesta – spiega –. Ieri abbiamo già effettuato 298 tamponi agli alunni e al personale della Direzione didattica Don Milani. Fortunatamente tutti sono risultati negativi. Oggi procederemo con il plesso Crocitta e nei prossimi giorni sottoporremo a tampone gli studenti della De Amicis. Non escludo uno screening a tappeto a tutta la città». Screening che oggi verrà effettuato anche a Bronte. «Purtroppo – afferma il sindaco Pino Firrarello – abbiamo notizie poco confortanti circa l’aumento dei contagi a Bronte che sembrerebbero causati dall’esposizione al virus durante le celebrazioni pasquali. L’assessore Angelica Prestianni ha ottenuto che al mercato coperto venisse effettuato uno screening. È importante – conclude Firrarello – partecipare e rispettare sempre le regole». Fonte “La Sicilia” del 08-04-2021