Non capita tutti i giorni di ottenere un riconoscimento dall’ Unhcr, ovvero l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. Un onore che adesso può vantarsi la W.E.M., ovvero “Waste Engineering Management”, società che, a dispetto del nome inglese, è tutta randazzese leader nel settore della selezione della raccolta differenziata. La Wem, infatti, ha ottenuto il logo “Welcome. Working for refugee integration” che l’Unhcr garantisce a quelle imprese che si distinguono nell’integrazione di rifugiati attraverso il lavoro. «Abbiamo accolto un richiedente asilo dello Sprar di Calascibetta – racconta il direttore tecnico dell’azienda Gianluca Lanza – Friday Ediabonya, un ragazzo nigeriano di 37 anni che, dopo essere arrivato in Sicilia come tanti su una barca, con noi ha effettuato un tirocinio formativo e lo abbiamo assunto».
E così Friday ha avuto la possibilità di sposarsi con la sua compagna nigeriana ed essere padre di 2 figli. Una bella storia che l’Unhcr ha fatto apprezzare in tutto il mondo. GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 12-11-2020
Quando si incontrano persone in gamba è giusto premiarli. Tante imprese di integrazione invece approfittano sia degli ospiti sia dei lavoratori. Che ci siano più controlli.