«I casi covid continuano a crescere. Perché non si prendono provvedimenti?» «Scusate: ma non ne risultano soltanto 2?». È il botta e risposta fra due internauti randazzesi postato ieri sera su facebook che rispecchia fedelmente cosa sta accadendo in questo momento in una Randazzo che teme l’esplosione di casi. Da una parte, infatti, ci sono i dati ufficiali che dicono che addirittura i casi non sono più 2, come annunciato giorni fa, ma addirittura uno solo, perché l’altro fortunatamente è guarito. Dall’altra ci sono le voci nel paese che diventano sempre più forti e che fanno intuire diversi contagi. Il sindaco Francesco Sgroi cerca di tranquillizzare tutti e spiega la causa di tanto allarme. «In diversi hanno effettuato il test rapido in laboratori privati risultando positivi. Alcuni mi hanno pure telefonato preoccupati. Io – continua – ho subito raccomandato loro di fare la comunicazione al proprio medico di famiglia per entrare all’interno delle procedure Covid dell’Asp. Si sappia però che il test rapido non ci dà certezza di positività, assicurata solo dal tampone molecolare effettuato dai servizi dell’Asp». Poi ci descrive la situazione certa, ovvero quella conosciuta dalle istituzioni: «Abbiamo –ci dice – 5 famiglie in isolamento fiduciario cui stiamo garantendo l’approvvigionamento di viveri. Sono famiglie cui è stato accertato il contatto con persone risultate positive. Ieri, poi, 24 persone sono state sottoposte a tampone molecolare, ma non allarmiamoci: non vuol dire che tutti saranno positivi o che la città, com’è stato scritto, è piena».
Poi lancia un appello ai suoi concittadini: «Preoccupiamoci a circoscrivere il Covid con i sistemi tradizionali, ovvero indossando la mascherina, lavandoci spesso le mani e mantenendo il distanziamento». E se la città attende l’esito di questi 24 tamponi, ieri sera su facebook una parrucchieria ha annunciato la sospensione dell’attività perché i titolari sarebbero risultati positivi a dimostrazione della preoccupazione che serpeggia. Ma la domanda è anche un’altra: i titolari di questa parrucchieria sono stati encomiabilmente sinceri, ma c’è il rischio che qualcuno, che ha fatto il tampone rapido in un laboratorio privato, nasconda la positività in barba a una circolare regionale? «Chiederò maggiori delucidazioni all’Asp e all’assessorato alla Salute – conclude il sindaco Sgroi – per verificare se realmente esiste una falla nel sistema». GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 08-10-2020
LINGUAGLOSSA, CONTAGI NEL LICEO AMARI – Casi di positività al coronavirus registrati nel liceo scientifico “Amari” di Linguaglossa. Tra questi vi è una ragazza del posto, un ragazzo di Randazzo e due ragazze di Castiglione delle quali una risiede nella frazione di Solicchiata. Tuttavia, sono in via di accertamento le condizioni dei familiari dei ragazzi tra cui un’insegnante del predetto istituto, madre della ragazza di Castiglione positiva al Covid. Le classi interessate sono tre e sono state poste in quarantena. Interviene sull’argomento il preside dell’istituto Giovanni Lutri: «Pare che i ragazzi in questione siano per lo più asintomatici. Escludo che gli alunni possano aver contratto il virus in classe, visto che la temperatura viene misurata a tutti all’ingresso della scuola». Fonte “La Sicilia” del 08-10-2020