Era proprio destino che buona parte delle contrade Monticelli, Pisano e Roccamandorla nel territorio etneo di Randazzo dovessero andare in fumo. Se ieri l’altro il fuoco è stato prontamente sedato dalle squadre antincendio, ieri, possibilmente la stesso incendiario, è riuscito a far incenerire aree boscate per ben 30 ettari, minacciando pericolosamente il demanio sottostante Monte Spagnolo e distruggendo zone ricche di lecci ed alberi di roverella. Per sedare le fiamme è stato necessario far intervenire due elicotteri e un canadeir (che hanno effettuato ben 90 lanci), 4 autobotti e 51 operai delle squadre di Randazzo, Bronte, Linguaglossa e Maniace. Un imponente spiegamento di forze derivato anche dal fatto che, stranamente, alla stessa ora, altri 5 incendi sono scoppiati nelle contrade Donna Bianca, Negrito, Santa Caterina, Sciambritta e Iazzitto che hanno come accerchiato la cittadina di Randazzo al punto che il fumo per attimi ha inondato le abitazioni di periferia. Terminate le operazioni di spegnimento per il comandante della Guardia forestale di Randazzo, Alfredo Spartà, sono iniziate le indagini per individuare i piromani che pare abbiano agito in squadra. Oggi comunque il rischio incendi dovrebbe essere mitigato. A contrastare l’insistenza degli incendiari ieri pomeriggio ci ha pensato un violento temporale.
Gaetano Guidotto Fonte La Sicilia 19-09-2007