Adesso i piromani, che ogni anno appiccano i fuochi nei boschi e nei territori incolti dell’Etna, hanno un nemico in più. Sono i produttori vitivinicoli del Consorzio dei vini Etna Doc, decisi più che mai ad affrontare con le istituzioni preposte il problema di quegli incendi estivi che quest’anno hanno provocato danni per milioni di euro a numerosi vigneti pregiati. Giovedì 6 settembre, alle 12, nel Palazzo municipale di Randazzo, si svolgerà un vertice. Ad annunciare la riunione operativa è il sindaco di Randazzo, Ernesto Del Campo. “A Randazzo e Castiglione di Sicilia quest’anno si sono verificati gli incendi più violenti. Incendi che hanno compromesso le produzioni vitivinicole. Così i soci del Consorzio mi hanno chiesto di fare qualcosa insieme a loro per salvaguardare l’economia e gli investimenti del settore. Io mi sono subito attivato promuovendo un incontro cui sono stati invitati i colleghi sindaci di Linguaglossa e Castiglione di Sicilia, l’Azienda e l’Ispettorato forestale, il Parco dell’Etna e la Polizia provinciale. Con loro vogliamo ragionare sulle iniziative da adottare, per arginare un fenomeno che, purtroppo, fino ad oggi abbiamo solo subito. Anche i produttori sono pronti, insieme con il pubblico, a recitare la propria parte”. E contro i piromani sul piede di guerra non solo i produttori di vino, ma anche gli imprenditori turistici dell’Etna. I boschi in fiamme, infatti, spaventano e allontanano i turisti, provocando un danno all’economia dell’intera area.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 30-08-2012