Il caldo africano giunto in maniera afosa in questi giorni, porta con se anche i primi incendi di stagione, in cui si è reso addirittura necessario l’intervento di due Canadair. Infatti, a causa del terreno impervio e inaccessibile per gli automezzi, solo grazie all’intervento effettuato dai due aerei è stato possibile spegnere un incendio scoppiato poco dopo le 13, in una vasta zona compresa tra le contrade Pirao e Saletti, in territorio di Randazzo, e in pieno demanio forestale. Da quanto appreso, l’incendio è scoppiato contemporaneamente in più punti, rendendo impossibile un repentino spegnimento, e questo potrebbe significare che si tratta di un incendio doloso, provocato dalla mano dell’uomo. Tra l’altro, la Forestale non ha ancora a disposizione uomini e mezzi per la campagna antincendio, e gli unici a potere intervenire sono le Guardie Forestali, ma in numero esiguo. Subito è stato chiesto l’intervento dei vigili del fuoco, che hanno mandato sul posto le squadre di Randazzo e Maletto, ma purtroppo, dopo aver spento diversi punti, hanno capito che solo un intervento aereo poteva completare lo spegnimento di ginestre e macchia mediterranea dislocate in un territorio impervio e poco accessibile. Così due Canadair, hanno iniziato a lanciare acqua sulle alte fiamme, e sono stati necessari oltre 4 ore di intervento aereo per complessivi 35 lanci per potere avere definitivamente ragione delle fiamme. Alla fine circa 200 ettari di demanio sono andati in fumo, in un periodo veramente insolito per questo tipo di incendio, e che difficilmente è stato causato dalle temperature o dall’autocombustione. Nonostante l’ondata di caldo, ancora non è possibile che le sterpaglie, ancora in piena fioritura, possano innescare un incendio. Luigi Saitta Fonte “La Sicilia” del 08-05-2015