E se Randazzo diventasse “Città dell’Olio” all’interno di un territorio che riunisce insieme i fertili Comuni dell’alta Valle Alcantara? Del resto l’olio che si produce in questo lembo di terra conteso fra le nere lave dell’Etna e le limpide acque del fiume sono ricche di uliveti, con la dea Atena, creatrice dell’ulivo secondo il mito, che nelle zone fra Randazzo e Castiglione di Sicilia, ha regalato la “Brandofino”, una varietà autoctona in gergo chiamata anche “randazzese”, da cui si produce ottimo olio extravergine di qualità superiore, condimento ideale per verdure fresche o bruschette, ma anche per arrosti, cacciagioni e fritture. Nonostante tanta bontà, in effetti, fino a qualche giorno fa era impensabile raggiungere un obiettivo così importante. Di recente però qualcosa è cambiato. I sindaci dei 12 Comuni che costituisco il Parco fluviale dell’Alcantara, insieme alle Città metropolitane di Catania e Messina, all’unanimità hanno eletto componente del Comitato esecutivo del Parco il nuovo sindaco di Randazzo Francesco Sgroi ha convinto i suoi colleghi della Valle Alcantara ad eleggerlo loro unico rappresentante nel Comitato, composto anche dal commissario straordinario e dal dirigente del Servizio dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Catania. E Sgroi crede nelle potenzialità dell’olio dell’alta Valle Alcantara. «Il Comitato esecutivo del Parco opera come un Cda – dice Francesco Sgroi – Per me essere stato eletto è un onore, una dimostrazione di grande fiducia, ma anche grande responsabilità. Io ringrazio i sindaci Cateno De Luca e Salvo Pogliese delle Città metropolitane e naturalmente anche tutti i miei colleghi sindaci del Catanese e Messinese. Mi rendo conto del rilievo e dell’importanza politica del risultato che consegno alla mia Città di Randazzo. Senza i miei concittadini, che alle amministrative mi hanno votato, mai avrei potuto raggiungere questo traguardo». E per Sgroi rappresentare tutti i sindaci nel Comitato del Parco Fluviale dell’Alcantara può essere l’inizio per uno sviluppo sostenibile del territorio. «In campagna elettorale –spiega – l’ho ripetuto più volte. Randazzo può diventare Città dell’olio. E fra i compiti istituzionali del Parco c’è ovviamente la promozione del territorio e dei suoi prodotti tipici. E tutti sanno che i Comuni dell’alta Valle Alcantara sono vocati alla produzione di ottimo olio. Di conseguenza non è poi così impossibile sviluppare questo comparto». Sgroi crede nel ruolo del Parco fluviale dell’Alcantara per la crescita del territorio anche dal punto di vista turistico: «Per fare turismo vero – infatti aggiunge – dobbiamo mettere insieme il mare con la montagna e non c’è meglio del percorso tracciato dal fiume Alcantara per farlo. Non dimenticate mai che questo territorio per storia, cultura, natura ed agricoltura non ha nulla da invidiare a nessuno». GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 23-07-2018