Il problema del possibile inquinamento del fiume Alcantara, derivante dal malfunzionamento o in alcuni casi dell’assenza del depuratore delle acque reflue, sarà questa mattina argomento di dibattito nel Consiglio del Parco fluviale dell’Alcantara composto dai 12 Comuni della valle da Randazzo a Giardini Naxos, più le Provincie di Catania e Messina. A chiedere di trattare l’argomento è stato il sindaco di Randazzo, Ernesto Del Campo, intenzionato a chiedere al parco fluviale di aiutare i Comuni nella ricerca di fondi per realizzare o ottimizzare il funzionamento dei depuratori. “Il Parco dell’Alcantara – afferma il sindaco – deve far da tramite con la Regione affinchè vengano reperite le somme necessarie per depurare al meglio le acque reflue. Nella Valle Alcantara sono tanti i Comuni che scaricano nel fiume senza depuratore e siccome salvaguardare le acque è l’obbiettivo principale di un Parco fluviale, ritengo che questo debba aiutare i Comuni affinché ricevano i finanziamenti necessari per far funzionare al meglio i depuratori già costruiti e realizzare quelli che mancano”. Del Campo non si sottrae alle responsabilità del depuratore del Comune di Randazzo: “Non è una novità – spiega – Il depuratore di Randazzo ha bisogno di interventi per funzionare meglio, ma ricordo che una parte della cittadina scarica direttamente nel fiume. Di fronte a realtà difficili come la nostra che un Comune da solo non riesce a risolvere, il Parco deve farsi portavoce nei confronti della Regione affinché risolva i problemi”. Il direttore del Parco dell’Alcantara, Ettore Lombardo, però conferma di essere già intervenuto: “Ho già presentato una relazione all’assessore regionale all’Ambiente proponendo di promuovere un progetto pilota che veda affrontare tutti i problemi che attanagliano l’Alcantara in conferenze di servizio”.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 27-04-2012