Gli ultimatum imposti alla Telecom dall’Agcom e dal Ministero dello Sviluppo Economico, dopo la protesta degli internettiani di Randazzo che «navigano» troppo lentamente, sono scaduti da tempo, ma la velocità di «Internet lumaca» era, e «lumaca» è rimasta. A denunciarlo è Filippo Modica, ovvero il promotore delle protesta cui hanno aderito oltre 250 utenti Telecom e pure i Randagrilli (l’associazione di giovani randazzesi che seguono Beppe Grillo). Così Modica ha inviato al sindaco Del Campo, al presidente del Consiglio comunale Rubbino (che ai tempi avevano affiancato la protesta) e alla stampa una mail dal contenuto quasi malinconico: «Assistiamo impotenti ad un ulteriore peggioramento della connessione del collegamento Adsl con sistematico disallineamento dagli standard tecnici per intasamento della centrale di Randazzo, senza vedere affatto nessun minimo miglioramento. Abbiamo capito che non ci resta che rassegnarci e pagare con obbedienza i canoni pur senza ricevere un servizio come da contratto. Noi però non ci arrendiamo». Una novità sulla vicenda però c’è. Il sindaco c’informa che la Telecom recentemente ha scritto al Comune, ma solo per informare che il problema non può essere risolto a breve e che comunque lo sarà solo dopo la fine dei lavori di collegamento della fibra ottica da parte della Regione (dicembre 2009), su cui però pendono ancora diversi ricorsi di privati. Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 27-12-2008