Segnali di ripresa dopo il lockdown anche nel trasporto pubblico locale. Da lunedì è ripartito il servizio ferroviario della Circumetnea da Catania a Paternò. Come annunciato però dal direttore della Circumetnea, ing. Salvatore Fiore, per vedere il treno completare il giro fino a Riposto bisognerà attendere che la domanda di trasporto aumenti e che si concludano i lavori di ristrutturazione che Fce ha deciso di realizzare approfittando del fermo. Intanto Giovanni Lo Schiavo, segretario regionale del sindacato Fast/Confsal Sicilia, sottolineando la riapertura della tratta Catania-Paternò, ribadisce l’importanza della ferrovia anche dal punto di vista turistico: «Dopo la metropolitana – infatti, scrive in una nota – finalmente, riapre la ferrovia extraurbana, anche se per adesso fino a Paternò. Non vi è dubbio che la tratta ferroviaria extraurbana della Circumetnea è complementare e funzionale alla Metropolitana nel collegamento fra la città di Catania e il comprensorio pedemontano. Come sindacato, auspichiamo che l’intera tratta ferroviaria, Catania-Riposto (114 km di linea), a forte vocazione turistica, possa riaprire quanto prima e essere valorizzata da parte dell’Ente gestore».
«Questa linea ferroviaria – aggiunge – a scartamento ridotto che porta con sé oltre 120 anni di storia, è stata da sempre apprezzata dai turisti di tutto il mondo e dagli operatori del settore e spiace rilevare il disinteresse da parte dei rappresentanti dei Comuni della fascia pedemontana, prova ne è il fatto che da oltre 20 anni, il servizio rimane chiuso nelle giornate domenicali e festive, a scapito dell’economia dell’intero territorio. Con la consapevolezza che il rilancio dell’economia della nostra isola, passa soprattutto dal turismo – conclude – confidiamo nell’interessamento dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone». «I piani di sviluppo attuati e il programma futuro – replica il direttore generale della Fce, ing. Salvatore Fiore – sono la dimostrazione dell’attenzione che Fce rivolge alla valorizzazione della tratta ferroviaria. Come già avuto modo di dire, per adesso la ferrovia da Paternò fino a Riposto è ferma a causa di importanti lavori di ristrutturazione. Soprattutto nelle gallerie fra Paternò e Adrano sono attivi diversi cantieri. Inoltre, i flussi registrati nel servizio di pullman, che abbiamo subito messo a disposizione dei nostri utenti, ci fanno capire che ancora, dopo il lockdown, la domanda non è così importante da consigliarci la riapertura della tratta ferroviaria, come invece accaduto nel tratto Catania-Paternò, dove i viaggiatori sono tornati numerosi. Abbiamo – continua l’ing. Fiore – anche ribadito come a settembre è in programma l’attuazione di un programma che migliorerà il servizio di trasporto in tutti i Comuni raggiunta dalla ferrovia a vantaggio dei pendolari e soprattutto dei turisti. Presto ne comunicheremo i contenuti. A settembre la Fce – conclude Fiore – sarà protagonista di una grande svolta, con l’obbiettivo di migliorare e rendere più efficiente il servizio». GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 01-07-2020