La società che per conto del Comune di Randazzo effettua la raccolta dei rifiuti e lo spezzamento delle strade, pagherà tutti e 3 i mesi di stipendio arretrato richiesti dagli operatori ecologici per porre fine allo sciopero. In pratica l’accordo prevede che ai lavoratori venga versato il resto dell’acconto del mese di dicembre 2017, gli stipendi pieni di gennaio e febbraio e metà stipendio del mese di marzo. La decisione è giunta martedì in tarda serata, dopo un incontro in Comune cui, oltre all’impresa e alle organizzazioni sindacali di categoria, ha partecipato anche il sindaco di Randazzo, Michele Mangione. Si chiude così positivamente una vertenza su cui però la ditta ha inteso fare chiarezza. L’amministratore unico della società, Concetta Fragapane, infatti, attraverso una nota, ha spiegato che alla data dell’8 maggio scorso, il Comune di Randazzo gli doveva quasi 859mila euro, non avendo pagato ben 6 fatture di quest’anno e degli anni passati. «La ditta – si legge nella nota – fino a quanto nelle possibilità, ha anticipato le spettanze e ha cercato di agevolare i dipendenti. Quando in passato il Comune di Randazzo ha versato acconti del 30% sul dovuto, questa ha comunque effettuato il pagamento per intero, anticipando le somme». La ditta sottolinea che le voci di spesa sono tante. Ci sono, infatti, i «pagamenti dovuti allo Stato, le spese relative al parco veicolare, il carburante le assicurazioni e la manutenzione che, a conti fatti, costituiscono il 75% del costo totale». Per questo alla fine, dopo aver sottolineato di essere sempre disponibile al confronto, ribadisce che ogni volta che il Comune di Randazzo procederà a emettere dei pagamenti, «questi verranno subito girati in proporzione ai dipendenti». E i lavoratori sperano di ricevere lo stipendio puntualmente. GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 10-05-2018