Ha picchiato la madre a calci e pugni senza pietà si è scagliato sulla poveretta, di 69 anni, solo perché la donna aveva detto di no all’ennesima richiesta di denaro. Per fortuna, però, qualcuno ha udito le urla, facendo scattare l’intervento dei carabinieri di Randazzo, dopo una chiamata al 112, il numero di emergenza dei militari dell’Arma. In manette è così finito Salvatore Rizzeri, di 39 anni, nullafacente, di Randazzo, accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. Rizzeri è stato fermato quando era ancora in casa, con la donna, trovata in lacrime dalle forze dell’ordine. La poveretta era stanca dei continui soprusi da parte del figlio, che arrivavano ogni qualvolta non riusciva a soddisfare le richieste di denaro avanzate dall’uomo. Rizzeri, trovato in evidente stato di alterazione nervosa, ai carabinieri che l’hanno fermato non ha opposto nessuna resistenza: i militari dell’Arma lo hanno, quindi, bloccato per poter, poi, soccorrere la madre, in stato di shock. Arrivata un’ambulanza, dopo la chiamata dei carabinieri, la donna è stata portata al punto di primo soccorso di Randazzo dove i medici, dopo i necessari accertamenti, le hanno diagnosticato un trauma al braccio sinistro e alla mano destra, con le ferite giudicate guaribili in 20 giorni di prognosi. Per Rizzeri è scattato, invece, l’arresto, con l’uomo giudicato con rito direttissimo, con l’Autorità Giudiziaria che ne ha disposto la carcerazione nella casa circondariale di Piazza Lanza, a Catania.
M. S. fonte “La Sicilia” del 22-07-2012