Il dibattito acceso che si registra nel Consiglio comunale arriva sul tavolo dell’Ufficio ispettivo dell’asses – sorato degli Enti locali. I consiglieri comunali di opposizione Antonino Grillo, Alfio Pillera, Sara Sindoni, Cristina Gullotto ed Enzo Ceraulo, infatti, hanno scritto alla Regione denunciando di non riuscire a svolgere il loro ruolo a causa dell’atteggiamento della maggioranza che, in occasione dell’ultimo Consiglio comunale, li avrebbe costretti ad abbandonare l’aula. «Siamo stati costretti – scrivono – dalle ripetute violazioni del regolamento comunale da parte del presidente del consiglio comunale e dagli atteggiamenti dei componenti della maggioranza amministrativa del sindaco Sgroi, ad abbandonare i lavori, non potendo così esercitare il ruolo che ci è stato affidato dai cittadini. Il presidente e la maggioranza adottando atteggiamenti lesivi del dibattito-confronto politico in aula consiliare, hanno posto costantemente a tacere l’opposizione facendo prevalere, strumentalmente, la condizione di superiorità numerica». Nella missiva si spiega che l’atteggiamento prevaricatore si sarebbe attuato attraverso un “errato deposito degli atti di bilancio”, dall’assenza dei consiglieri di maggioranza nella Commissione del 14 dicembre e nella “errata convocazione della seduta della seconda commissione del 20 dicembre”. E secondo i consiglieri non sarebbe la prima volta. A loro dire la maggioranza avrebbe “strozzato” il dibattito anche il 2 ed il 22 dicembre, non consentendo di trattare una mozione. «L’opposizione con questa mozione – si legge nella missiva – voleva porre l’attenzione su tutte quelle iniziative, politiche, culturali e sociali, che potessero servire a contrastare la diffusione del fenomeno mafioso, l’acquiescenza alla sopraffazione e alla violenza, il dilagare della droga, l’attacco alle istituzioni democratiche e ai beni comuni».
Il presidente del Consiglio comunale Carmelo Scalisi però respinge ogni addebito: «Accuse pretestuose – replica – Qualche consigliere di minoranza confonde il civico consesso con uno stadio o un ring, attaccando anche il segretario generale. Ho espresso apprezzamento nei confronti del consigliere che ha fatto notare l’errato deposito degli atti di bilancio e li abbiamo ripresentati. Solo nella seconda seduta mancavano i consiglieri di maggioranza e tutti con giustificazioni. Costoro però erano presenti nella terza seduta, quando hanno completato l’esame delle delibere, ma la minoranza ha abbandonato la commissione. Nessuna prevaricazione poi. Sui punti si è sempre disquisito per ore e il 90% degli interventi sono stati dei consiglieri di opposizione. Infine in merito alla richiesta di discutere la mozione è stata dichiarata inammissibile dal Segretario generale con un parere suffragato da una copiosa giurisprudenza». GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 31-12-2022