Due importanti apparecchiature diagnostiche per la Rsa ed il Poliambulatorio di Randazzo. Le ha acquistate l’Asp 3 di Catania come dimostrano le determine di aggiudicazione delle gare. Si tratta di un “elettroencefalografo” e di un “videodermatoscopio”. Se il primo apparecchio sarà utile nella diagnostica di patologie cerebrali come disturbi del sonno, disturbi della memoria, attacchi epilettici, infezioni e tanto altro ancora, il secondo colma una lacuna grave che al giorno d’oggi può definirsi inaccettabile. Il videodermatoscopio, infatti, consente di eseguire una precisa mappatura dei nei e di controllare la loro evoluzione nel tempo, nonché di eseguire diagnosi precoce di tutti i tumori cutanei. Un esame che nell’ultimo decennio è stato considerato fondamentale per la diagnosi del melanoma, ovvero un tumore aggressivo che nella maggior parte dei casi provoca la morte. Bene, nonostante l’importanza della diagnosi precoce, fino ad oggi i residenti del versante nord dell’Etna, per la mappatura dei nei, sono stati costretti a rivolgersi agli specialisti privati oppure a spostarsi in altri centri.
«Quando mi sono insediato – ci spiega il sindaco Francesco Sgroi – ho notato subito che l’offerta sanitaria nel mio paese era particolarmente debole. Piano piano e grazie ad una proficua interlocuzione con il direttore generale dell’Asp 3 Maurizio Lanza, che ringrazio per l’attenzione, siamo riusciti a ridare al Poliambulatorio di Randazzo servizi che inspiegabilmente in passato sono stati sottratti a questo territorio. Pensate che fino a qualche mese fa non c’era l’ambulatorio di Urologia, mentre oggi a Randazzo abbiamo anche la Cardiologia, monitoriamo il diabete ed abbiamo potenziato quello di dermatologia con un’apparecchiatura diagnostica in grado di salvare una vita, esattamente come l’elisuperfice notturna che ha elevato enormemente i livelli si sicurezza e di efficienza nell’emergenza. «Ed ancora non è tutto – continua – Presto l’Asp inaugurerà a Randazzo l’ambulatorio di microchirurgia che ci permetterà di asportare direttamente a Randazzo i nei pericolosi». Certo però dovranno essere aumentate le ore di apertura al pubblico dell’ambulatorio di Dermatologia, oggi limitato ad appena 2 ore la settimana. «E’ ovvio – conclude Sgroi – Statene certi, l’Asp con l’arrivo del videodermatoscopio aumenterà le ore». GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 23-07-2020