Il carisma di Don Bosco è ancora vivo in paese dove, nonostante il Collegio San Basilio sia chiuso da anni, si lavora ancora affinché crescano “bravi cristiani e onesti cittadini”. I volontari dell’associazione “San Basilio”, coordinati da don Biagio Tringale, incaricato dall’“Ispettoria sicula” per l’Opera salesiana di Randazzo, infatti, hanno iniziato il lavoro di sistemazione e catalogazione dei libri della biblioteca comunale “Don Virzì”, nei locali del Collegio che il Comune ha da poco ristrutturato. Appena la sistemazione sarà completa la Città si riapproprierà di un patrimonio culturale di grande valore che manca orma da anni. La riapertura della biblioteca nel Collegio San Basilio, che fu la prima casa salesiana della Sicilia, però, è solo un tassello di un progetto ben più grande. «Esatto – spiega il sindaco Francesco Sgroi – Un progetto che mette al centro la memoria dei salesiani, la cultura ed i giovani. Renderemo fruibile anche la preziosa biblioteca salesiana, con il piano terra che si trasformerà in un polo culturale vivo. Queste mura, infatti – continua – risentono ancora della memoria salesiana. Ci sono foto di scolaresche dal dopoguerra fino agli Anni 90. Ci sono mobili, strumenti musicali ed attrezzi che ai tempi sono stati utili alla didattica e che grazie a ex allievi come il dott. Paolo Parlavecchio stanno rivivendo una nuova vita».
Ed infatti il dott. Parlavecchio ha ricomposto gli ambienti com’erano prima della guerra. Aule dove i banchi erano costruiti per ospitare i calamai e camerate dove “gli interni” del Collegio dormivano. Quando questi ambienti potranno essere visitati, saranno una concreta testimonianza della vita scolastica di un tempo. «I Salesiani – conclude Sgroi – sono stati un solido punto di riferimento culturale per la città. Per noi la loro memoria significa riconoscenza, ma chi ci verrà a trovare scoprirà il valore storico e didattico del glorioso Collegio salesiano San Basilio». GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 24-03-2021