A 3 settimane da quando le dimissioni dell’ormai ex sindaco di Randazzo, Francesco Sgroi, sono diventate irrevocabili, la Regione siciliana ha scelto il commissario straordinario. Il dirigente del Servizio 1, dell’assessorato delle Autonomie locali e della Funzione pubblica, dottoressa Monica Tardo, infatti, ha inviato al Comune il decreto del presidente Nello Musumeci e dell’assessore Marco Zambuto che nomina il nuovo commissario. Si tratta dell’avvocato Filippo Nasca, dirigente della Regione siciliana ed attualmente direttore generale del Fondo pensioni. Di origini messinesi, avrà il compito di amministrare l’Ente fino all’elezione del nuovo Consiglio comunale e del nuovo sindaco. In virtù dei poteri conferitigli dalla legge potrà compiere qualunque atto, sia di ordinaria che di straordinaria amministrazione, anche se raramente i commissari hanno mai assunto decisioni di portata strategica. Di sicuro l’avvocato Nasca conosce bene il territorio. In passato, infatti, è stato dirigente sia del Parco dei Nebrodi, sia del Parco fluviale dell’Alcantara. Nel suo curriculum incarichi dirigenziali in diversi settori regionali del turismo e delle attività produttive. E dopo l’arrivo della comunicazione ufficiale si attende l’insediamento, in una città che sembra essere già proiettata alle elezioni, che molto probabilmente verranno celebrate a giugno.
Il sindaco dimissionario Francesco Sgroi, autonomista e vicino alle posizioni dell’on. Raffaele Lombardo, ha già da tempo annunciato la sua ricandidatura, chiedendo all’elettorato la riconferma e la legittimazione a proseguire l’attività amministrativa dopo la frattura insanabile con i 4 consiglieri comunali oggi di “Diventerà Bellissima”, che durante le scorse Amministrative lo avevano sostenuto. A contendergli la carica di sindaco attualmente si profila una unica candidatura. In un momento in cui brulicano gli incontri e soprattutto i tentativi di accordi, l’unica candidatura certa per adesso è quella di Nino Grillo, consigliere comunale uscente di opposizione. Non appartenente ufficialmente ad alcun partito, Grillo considera la sua candidatura esclusivamente civica. Sia Sgroi che Grillo hanno ricoperto in passato la carica di presidente del Consiglio comunale. I due nella corsa alla guida della città si sono già fronteggiati 4 anni fa, quando Sgroi vinse e Grillo giunse secondo. La sfida di quest’anno dunque a quasi il sapore di una rivincita. GAETANO GUIDOTTO