Quello zootecnico è uno dei comparti che più patisce la siccità degli ultimi anni. Crisi di piogge e quindi mancanza di foraggio naturale per gli armenti che, per alcune aziende, si aggiunge al problema di dover operare in territori di montagna definiti “svantaggiati”, come quelli dei Nebrodi e dell’Etna. Non a caso vengono riconosciuti dei sostegni come i contributi “Pac” che allevatori e agricoltori ricevono in 2 trance. Contributi che però, a causa della burocrazia, arrivano sempre in ritardo. Adesso una boccata di ossigeno è giunta dalla Finanziaria regionale. L’Ars, infatti, ha approvato un emendamento che istituisce all’Irfis un fondo di 5 milioni di euro, «destinati – come si legge dal testo – alla concessione di garanzie in favore di istituti di credito operanti in Sicilia che effettuino anticipazioni finanziarie in favore di imprese agricole». «E’ quello – afferma il primo cittadino di Randazzo, Francesco Sgroi – che noi sindaci dell’Area interna “Etna Nebrodi ed Alcantara” avevamo chiesto al Governo regionale in occasione di un incontro effettuato a Maniace. La zootecnia assume un notevole valore dal punto di vista sociale e ambientale. Va quindi tutelata e sostenuta dalla crisi profonda che sta attraversando. Ringrazio –conclude – il Governo Schifani e l’Ars per aver accolto il nostro appello».
E fra i presentatori dell’emendamento c’è l’on. Giuseppe Lombardo che afferma: «Il ritardo con cui vengono elargiti i fondi Pac costringe gli allevatori a ricorrere a prestiti bancari. Con questo emendamento la Regione sosterrà fino al 4,5% il costo degli interessi». Per i sindaci però quello del sostegno economico alle imprese zootecniche è solo uno degli aspetti su cui bisogna intervenire. «Sempre a Maniace –continua, infatti il sindaco Sgroi – abbiamo affrontato il problema della brucellosi che può essere debellata solo attraverso la vaccinazione. Un allevamento vaccinato però è penalizzato nella vendita dei capi. Gli allevatori di conseguenza devono essere indennizzati. Chiediamo che la Regione ne prenda atto e permetta ai sindaci di partecipare ai tavoli regionali dove l’argomento verrà affrontato». «Il problema della brucellosi, – spiega l’on. Lombardo – assieme alle richieste dei sindaci in merito alla vaccinazione, è stato trattato in Commissione Sanità, dove il Governo regionale ha fatto registrare una chiara apertura. Nelle prossime settimane – conclude – vedremo di intervenire con maggiore incisività». GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 21-01-2024