Ladri in azione nella notte tra mercoledì e giovedì nell’Istituto comprensivo “De Amicis”. Qualcuno si è introdotto nel plesso scolastico di piazza Loreto forzando una finestra. All’interno ha scassinato i distributori delle bevande, forzato 2 porte antincendio a protezione dei vari piani della scuola e, infine, ha rubato 7 notebook utilizzati dai docenti per aggiornare il registro elettronico. Ad accorgersi del furto i collaboratori scolastici all’apertura della scuola. Così è stato avvertito il dirigente, il prof. Salvatore Malfitana, che ha chiamato i carabinieri e ha fatto tornare a casa gli studenti. Una brutta esperienza che al “De Amicis” purtroppo hanno già vissuto qualche settimana fa, con la differenza che quella volta i ladri si sono limitati a scassinare le macchinette che distribuiscono caffè e bevande, evitando di portare via materiale scolastico. Ma l’Istituto De Amicis non è l’unico edificio pubblico a essere stato preso di mira dai ladri negli ultimi tempi. Stesso trattamento è stato riservato per ben 2 volte ai locali dell’ex Pretura, che ospitano gli uffici del Giudice di pace e al Centro per l’impiego, e una volta al Palazzo Scala che ospita alcuni uffici comunali. Nell’ex Pretura i ladri sia martedì scorso, sia qualche mese fa si sono introdotti con lo stesso modus operandi utilizzato per il De Amicis, ovvero hanno forzato una finestra e delle porte, dirigendosi verso i distributori di merendine alla ricerca delle monete.
Identico furto anche quello effettuato nel Palazzo Scala circa un mese e mezzo fa. Per questo ieri mattina serpeggiava un certo allarme e la gente ha temuto di trovarsi di fronte a una banda seriale. Il sindaco Francesco Sgroi afferma: «Sarà che il loro obiettivo sono le macchinette delle bevande, ma adesso hanno portato via computer facendo un danno alla scuola. Inoltre si introducono in locali pubblici e quindi vanno fermati. Spero proprio che i carabinieri riescano presto ad acciuffare questi malviventi». Ed i carabinieri sono al lavoro. Alla “De Amicis” le riprese delle telecamere di sicurezza al vaglio degli investigatori. Voci non confermate ci fanno ipotizzare che il ladro sia solitario e così prudente da proteggere il suo viso con una sciarpa, rendendo difficile risalire alla sua identità. Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 24-03-2023