L’istituto Edmondo De Amicis di Randazzo anticipa la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” che si celebra il 25 novembre, e ha organizzato la conferenza dal titolo “La violenza di genere: uno sguardo sui minori”, ricordando la piccola Alessandra Galvagno, la ragazzina randazzese di appena 11 anni che, 30 anni fa, mentre si stava recando scuola, fu uccisa da un bruto. Le classi seconde e terze della scuola secondaria, infatti, hanno incontrato la dottoressa Rosalia Montineri, magistrato del Tribunale per i Minorenni di Catania, accompagnata dalla dott.ssa Rossella Iuculano. Presenti il dirigente dell’istituto, Salvatore Malfitana, il presidente del Consiglio comunale, Alfio Ragaglia, don Domenico Massimino, parroco della Basilica di Santa Maria, e Mimma Galvagno, sorella della piccola Alessandra, oltre ad alcuni rappresentanti di associazioni e genitori. E durante l’incontro il dirigente Malfintana ha proposto all’Amministrazione di intitolare uno spazio pubblico ad Alessandra affinché il suo ricordo rimanga perenne. «Riteniamo – ha affermato Malfitana – che la memoria di Alessandra meriti di essere onorata nella vita quotidiana di una comunità cittadina che non può dimenticare. Per questo l’Istituto “De Amicis” si fa promotore presso l’Amministrazione, dell’intitolazione di uno spazio pubblico della nostra città alla memoria di Alessandra Galvagno». E questa sera a Randazzo si parlerà ancora di violenza di genere. Il consigliere comunale Sara Sindoni, alle 17.30, nella sala conferenze del Museo dell’Opera dei Pupi, ha organizzato e modererà l’incontro “Oltre gli stereotipi di genere, contro la violenza sulle donne”. Dopo i saluti il sindaco Francesco Sgroi, interverranno Graziella Priulla dell’Università di Catania, l’avvocato Adriana Laudani, Maria Mancuso, assessore alle Pari opportunità del Comune di Randazzo, e Concetta Sgroi, presidente “Unitre” Randazzo. GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 16-11-2018