Un’altra grande esclusiva riservata ai lettori di Bronte 118, per la prima volta le splendide foto del Venerdi Santo di Randazzo. Una tradizione sentita e particolare che lascia il segno, ma noi ve la facciamo vedere con gli obbiettivi di due giovani artisti appassionati di fotografia, Gianluca Franco, ed Elia Priolo, che con i loro splendidi scatti, di cui alcuni in bianco e nero, ci fanno vivere una manifestazione antica e tradizionale. A Randazzo la settimana Santa, inizia il lunedì, quando la confraternita di S. Pietro esce la croce portandola in processione passando sotto i tre ex monasteri benedettini, S. Bartolomeo, S. Caterina e S. Giorgio ciò affinchè una volta, le monache di clausura potessero assistere alla processione da dietro le grate. Il Martedi è il turno della Confraternita dell’Annunziata. Il Venerdì Santo la processione inizia da San Martino, simulando le stazioni della Via Crucis. Poi la sera da S. Pietro, parte la solenne processione con tutte le Istituzioni, le due vare barocche con Gesù in Croce e Maria Addolorata, e vari figuranti interpretati da bambini e ragazzi in costume tra cui: S. Giovanni Battista, l’Angelo, la Veronica, le tre Pie Donne, i due Nicodemi, e infine i Babaluti, incappucciati in camice bianco, da poco sono stati aggiunti i 12 apostoli e le donne dolenti. Infine il sabato Santo, di mattina, si svolge la processione del “Signuri n’to’ catalettu”, cioè la statua del Cristo morto nella bara, circondato di fiori bianchi e gioielli sulle piaghe portato a spalla dai confrati. Ringraziamo Gianluca Franco ed Elia Priolo per le bellissime immagini che ci hanno messo a disposizione, e Magro Fotografi per le foto del Signore nella Bara.