C’è una gara in Italia che vede in corsa atleti che oltre a sfidare i tempi, sfidano se stessi. Si chiama la “100 KM del PASSATORE”, da Firenze a Faenza. Una gara podistica giunta quest’anno alla sua 49esima edizione. All’ultramaratona più antica d’Italia e tra le più importanti a livello mondiale partecipa anche l’atleta di Randazzo, Antonino La Piana. La Piana non lascia, ma raddoppia e diventa ultra. Se avesse partecipato al famoso telequiz di qualche decennio fa, Antonino La Piana non avrebbe esitato un attimo sulla scelta tra lasciare o raddoppiare. E così ha deciso di fare anche su strada: dopo essersi cimentato in innumerevoli maratone che normalmente si corrono su 42 km di distanza, l’impavido randazzese ha deciso di misurarsi nell’importante gara di corsa su strada di 100km del Passatore. Avete letto bene: cento chilometri da correre a piedi lungo il tragitto completamente asfaltato che si dipana sulle strade statali e provinciali da Firenze a Faenza, attraversando i comuni di Fiesole, Borgo San Lorenzo, Marradi e Brisighella. Si parte in Toscana di giorno, quindi, e si sconfina in Emilia di notte. La 100 km del Passatore è una gara per atleti con la “A” maiuscola, non solo perché si corre per cento chilometri, ma anche perché c’è un grande dislivello nel percorso. E già un traguardo riuscire a finire la gara.
Se vi state chiedendo quanto tempo ci può mettere una persona a fare questo percorso, bè, la risposta è variabile: il record della corsa appartiene al romano Giorgio Calcaterra, in grado di arrivare a Faenza in 6 ore, 25 minuti e 47 secondi. Esseri umani un po’ più standard ci mettono dalle 10 alle 15 ore, senza contare il tempo necessario per riprendersi dall’impresa. Un ultramaratona dal percorso decisamente difficile, ma che non spaventa La Piana, che con il pettorale numero 3469 sfiderà se stesso lungo un tracciato tra paesaggi mozzafiato che lo porterà ad attraversare l’Appennino tosco-emiliano tra importanti dislivelli e raggiungere il tratto più impegnativo, la cima della corsa, il punto più alto al Passo della Colla di Casaglia, a 913 metri sul livello del mare. I corridori lo affronteranno al 48° chilometro. E a correre anche con il buio: la partenza è prevista alle 15 e il tempo massimo di percorrenza è stato fissato in 20 ore.
Ma La Piana, più o meno come aveva previsto ne ha impiegate molte meno, ed è arrivato a Faenza nel cuore della notte alle 3,20 dopo 12 ore e 20 minuti di corsa. Questa strana e particolare gara, che si è svolta per la prima volta nel 1973, è intitolata al Passator Cortese, popolare figura della storia e del folclore romagnolo dei primi decenni dell’Ottocento. Il brigante Stefano Pelloni, eroe difensore dei deboli, che, un po’ come Robin Hood, “derubava ai ricchi per dare ai poveri”. La 49^ edizione del Passatore è partita da Piazza Duomo, nel capoluogo toscano, sabato 25 maggio, per chiudersi nella splendida Piazza Del Popolo di Faenza l’indomani.. A pochi giorni dalla partenza risultavano circa 3400 iscritti. Tra questi si contano oltre 120 atleti provenienti da 32 nazioni straniere. All’arrivo sono giunti in circa 2600 su 3300, prova di una gara molto selettiva e dura. Già chi si presenta ai nastri di partenza deve avere una grande preparazione, vista la distanza, e arrivare al traguardo correndo per diverse ore tra pomeriggio e notte è una impresa fuori dal comune. A vincere la 49esima edizione della 100 km del Passatore è stato tra i maschi Federico Furiani con il tempo di 7h10’58” e tra le donne Federica Moroni con il tempo di 7h53’02”
Antonino La Piana 679esimo su 2578 e di categoria 135esimo su 339 con il tempo di 12h19’26”. Antonino La Piana ha 45 anni, e da tre anni ha iniziato a correre prima per hobby, e poi per superare le sue stesse aspettative. Ha partecipato alle più grandi maratone del pianeta, Roma, Berlino e New York nel 2022. Nel 2023 Londra, Chicago e Francoforte. Nel 2024 Milano e Padova e ora questa del Passatore. “Sono contento di essere arrivato al traguardo – ci ha dichiarato – non lo credevo possibile, è stata veramente dura con una distanza lunga oltre il doppio di due maratone normali. Il mio sogno è partecipare alla Maratona di Atene, la più antica e storica del mondo, e se tutto va bene il 10 novembre 2024 sarò ai nastri di partenza. Voglio ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicini, e che ogni giorno, con i loro complimenti, e le loro incitazioni mi spingono ad andare avanti e a dare sempre il meglio di me”.
RANDAZZO: IL FONDISTA LA PIANA CORRE I 100KM DA FIRENZE A FAENZA. Il fondista Antonino La Piana dopo aver completato il circuito delle 6 maratone del circuito World Major, correndo la classica distanza dei 42,195 km a Chicago, Francoforte, Berlino, New York, Londra e Boston, l’atleta di Randazzo, classe 1979, tesserato per l’Asd Conca d’Oro di Palermo, ha portato al termine una delle più prestigiose prove di ultramaratona che si corrono in Italia, la 100 km del Passatore che si corre da Firenze-Faenza. Una grande impresa resa possibile grazie alla tenacia e la passione per la corsa che Antonino La Piana ha ormai nel suo Dna. Antonino La Piana ha chiuso la Firenze-Faenza con il tempo di 12 ore 19’15”, chiudendo al 135° posto nella sua categoria M45 e al 6789° posto tra gli oltre 25000 che hanno tagliato il traguardo di questa suggestiva gara che ogni anno richiamata atleti da tutto il mondo. «Posso dire che c’ero anch’io – ci dice Antonino La Piana (nella foto al traguardo di Faenza) – ho vissuto una grande esperienza insieme a ultramaratoneti di tutte le nazionalità. Correre 100 km non è impresa da poco e adesso sono pronto per raggiungere altri importanti traguardi nella corsa». L. Mar. Fonte “La Sicilia” del 30-05-2024