Si è svolta al Museo di Scienze naturali “Angelo Priolo” di Randazzo la prima giornata di studio organizzata dalla Federazione Nazionale Pro Natura Catania e Ragusa, rivolta alle Guardie ittiche volontarie presenti sul territorio di Catania. La giornata di studio è stata incentrata sulla possibilità di estendere la conoscenza della fauna da proteggere ai volontari, che da recenti censimenti risultano essere 105 unità e che molto spesso integrano il numero dei controlli e gli orari che gli Enti legittimati non riescono a garantire sul territorio. Le Guardie ittiche volontarie vengono coordinate, a seguito di protocollo d’intesa con la Prefettura del 2016, dalla Città Metropolitana di Catania, che ne attua l’indirizzo ed è interlocutore tra le guardie e lo stesso organo di governo. Durante la giornata, l’esperta in fauna selvatica e responsabile del Centro Fauna Selvatica di Valcorrente, Grazia Muscianisi, consigliere di Pro Natura Catania-Ragusa, ha illustrato la ricca collezione ornitologica realizzata all’interno del Museo, ha introdotto il tema della biodiversità dell’E tna, con animali estinti e a rischio di estinzione.
L’attenzione si è poi centrata sulla scomparsa dei Grifoni dalle Caronie negli anni ’60 e reintrodotti successivamente nel Parco dei Nebrodi. La collezione, particolarmente importante per lo studio dell’avifauna della Sicilia, annovera circa 400 specie diverse e comprende anche uccelli ormai estinti, come il francolino e la gallina prataiola. Il curatore del Museo è il prof. Luigi Lino, il noto naturalista catanese, anch’esso consigliere della Federazione Nazionale Pro Natura, che ha realizzato una apprezzabile raccolta geologica composta da fossili, minerali, rocce e conchiglie, raccolti per la maggior parte in Sicilia. La giornata di studio apre una serie di incontri finalizzati alla preparazione su vari temi dei cittadini sensibili alla conservazione dell’ambiente che vorranno far parte, per puro amore verso il Creato, delle cosiddette “Sentinelle della Natura”, pseudonimo affettuoso delle Guardie Volontarie. Insomma, una giornata di studio interessante e che verrà riproposta anche in futuro. Fonte “La Sicilia” del 26-07-2019