A sentire alcuni appassionati non si procedeva al ripopolamento faunistico nelle campagne di Randazzo, ai fini delle attività venatorie, da almeno 14 anni. Ieri mattina il record si è interrotto perché la delegazione comunale di Randazzo del Consiglio regionale siciliano della caccia, della pesca, dell’ambiente, della cinofilia e dello sport, ha proceduto a liberare 20 conigli in alcune contrade di Randazzo dove è consentita la caccia. I rappresentanti del Consiglio hanno preferito non rendere note le contrade dove i conigli sono stati liberati. Temono una immediata azione dei bracconieri. “Il ripopolamento – dice Francesco Modica – è autorizzato dalla ripartizione faunistica venatoria U.O. 50 di Catania. Al momento delle liberazione dei conigli erano presenti i funzionari della stessa Ripartizione che hanno constatato come tutto sia avvenuto nel rispetto delle norme e dei regolamenti”. I componenti della delegazione non nascondono una certa soddisfazione: “E proprio vero che l’unione fa la forza. – aggiunge Modica – I risultati si vedranno la prossima stagione. Nel territorio di Randazzo è dal lontano anno 2000 che non veniva effettuato un ripopolamento”. “I conigli liberati erano selvatici – spiega il presidente della delegazione randazzese Mario Romeo – ed in regola con le certificazioni igienico sanitarie e le vaccinazioni contro la mixomatosi e l’epatite necrotica. Non so perché negli anni scorsi non sono state organizzate campagne di ripopolamento. Certo è che di conigli a Randazzo ne sono rimasti pochi sia nelle aree dove è possibile cacciare, sia nei parchi, dove purtroppo sono le malattie a decimare gli esemplari”.
Fonte “La Sicilia” del 15-05-2014