La lezione dello scorso anno pare non abbia insegnato nulla. Era esattamente il 5 gennaio del 2015 quando i genitori dei bambini che fanno a scuola il tempo prolungato, hanno saputo che, al rientro dalle vacanze natalizie, i figli non avrebbero usufruito della mensa. Il contratto con la ditta era scaduto e, non avendo il Comune approvato il bilancio di previsione 2014, non era in condizione di prorogare né di pubblicare un nuovo bando. Lo scorso anno il bilancio fu approvato il 9 gennaio e qualche giorno dopo il servizio fu ripristinato. Quest’anno l’episodio si è esattamente ripetuto. Il Comune di Randazzo, infatti, ha inviato ai dirigenti scolastici dell’Istituto De Amicis e del Circolo didattico Don Milani una lettera avvertendo che “con la ripresa delle attività scolastiche, il servizio di refezione scolastica sarà sospeso fino a data da destinarsi”. Per molti genitori che lavorano il tempo prolungato è fondamentale per la gestione familiare e tanti di loro hanno puntato il dito contro il Comune. Oltre a ciò a complicare la situazione quest’anno è la difficile situazione economico finanziaria dell’ente che ancora non lascia intravedere la data dell’approvazione del bilancio, adesso affidata all’osservazione di un commissario regionale. Il sindaco, Michele Mangione, però pensa di risolvere la questione in pochi giorni, ma affinché episodi di questo genere non si ripetano e verifichino più chiede maggiore attenzione e collaborazione alla burocrazia comunale: “Il problema come sapete è il bilancio che non è approvato – spiega il primo cittadino – Stiamo lavorando alacremente con gli uffici per individuare una soluzione. Ritengo che già la settimana prossima tutto potrebbe tornare alla normalità”. Il problema è capire perché queste soluzioni non sono state adottate in tempo. Le scadenze, infatti, sono note. Basterebbe mettere in atto una semplice programmazione: “Non immaginavamo – risponde Mangione – di non riuscire ad approvare il bilancio. Il problema lo abbiamo sollevato più volte, e più volte abbiamo chiesto alla burocrazia comunale di trovare una soluzione che ovviamente non può essere la chiusura del servizio. Per questo ieri con gli uffici sono stato particolarmente determinato. Non possiamo perdere di vista l’obiettivo, che è quello di garantire servizi ai cittadini”. Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 07-01-2016