Dopo ogni tempesta arriva la quiete, come ci ha insegnato Giacomo Leopardi. Ed è un po’ quello che è successo fra Fiva Confcommercio e il sindaco di Randazzo, Francesco Sgroi. Dopo mesi di polemiche e proteste a causa dello spostamento del mercato da piazza Loreto al quartiere Crocitta, fra loro, infatti, è “scoppiata” la pace. La Fiva ha ritrovato l’antica collaborazione anche con l’altra organizzazione sindacale di categoria, la Confesercenti, e dopo aver per mesi sostenuto con forza di accettare solo il ritorno delle bancarelle in piazza Loreto, si è incontrata con Sgroi e ha diramato un comunicato dove ha affermato: «Si è pervenuti “all’unanimità” alla decisione di ritenere l’allocazione sperimentale del mercato in via Papa Giovanni Paolo II (il sito di Crocitta), al momento sia effettivamente la migliore soluzione possibile per contrasto all’abusivismo, in termini di legalità, incolumità e salute pubblica». Un comunicato che dopo tanta guerra sa di bandiera bianca.
«Non è così – ci risponde il dott. Giuseppe Fichera, segretario provinciale della Fiva – non si tratta assolutamente di una resa. E’ cambiata l’impostazione. Non c’è più l’imposizione da parte del sindaco che ha ascoltato le nostre proposte e si è dichiarato disponibile a verificare l’idoneità di altri siti. Abbiamo quindi effettuato dei sopralluoghi in via 4 Novembre e nell’area della vecchia stazione Fs accorgendoci noi stessi che entrambi i siti, per motivi diversi, non si prestano. A questo punto la migliore rimane Crocitta dove il sindaco è disposto a fare delle migliorie». E fra le cose da migliorare c’è l’acquisto di ulteriori bagni chimici e un terreno a sud del mercato per allargare la piazza antistante il campo sportivo rendendola più capiente. «Conviene anche a me – afferma Sgroi – così libero dalle bancarelle la parte della via Giovanni Paolo II dove vi sono le abitazioni. Su quest’area del mercato sono sempre stato disposto a investire, a patto però che i commercianti lascino l’area pulita. E nella nuova area è facile capire chi lascia rifiuti nel proprio posto e di conseguenza è facile applicare le dovute sanzioni». E anche qui sindacati e sindaco convengo. Insomma come dice Leopardi “passata è la tempesta… l’erbaiuol (il venditore) rinnova… il grido». Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 09-10-2020