Primi interventi di ristrutturazione nell’istituto “Enrico Medi”, dopo il sopralluogo di Francesco Nicosia della Città Metropolitana di Catania. Come assicurato alla dirigente Maria Francesca Miano, la ditta ha messo in sicurezza i cornicioni pericolanti attorno al fabbricato, restituendogli, almeno per il momento, solidità. Ma non solo. L’impresa è salita sul tetto dell’edificio per verificare perché quando piove dal soffitto della palestra gronda così tanta acqua da rendere l’impianto sportivo impraticabile e di conseguenza inagibile. E l’esito della verifica è stata impietoso: lo strato di guaina bituminosa mostra evidenti segni di usura e spesso in alcune zone neanche c’è più. Del resto, da 14 anni l’istituto segnala inutilmente infiltrazioni d’acqua in palestra e anche in alcune aule del secondo piano. E da 14 anni gli interventi di ristrutturazione o manutenzione sono stati così minimi da renderli inutili. Per questo Nicosia ha confermato «che adesso bisognerà nel più breve tempo possibile porre un ulteriore strato di guaina bituminosa almeno sul tetto della palestra e salvare così le attività ginniche per gli studenti durante quest’anno scolastico». Dopo però bisognerà tentare di risolvere definitivamente il problema. Già, perché il bitume sul tetto non è la soluzione ideale per isolare classi ed ambienti dalla pioggia.
Non lo è almeno a Randazzo, cittadina a 750 metri di altitudine, dove le escursioni termiche sono notevoli e dove spesso durante la notte domina il gelo, primo nemico degli strati di bitume posti a cielo aperto. Per Nicosia, quindi, la soluzione è costruire un nuovo tetto spiovente con della termo copertura. Per realizzarlo però ci vuole un progetto che Nicosia ha promesso di redigere, per poi andare alla ricerca dei fondi. E i tempi sono stretti. L’ideale sarebbe completare la fase di progettazione e ricerca dei fondi in inverno per poi realizzare i lavori in estate con gli studenti in vacanza. Un obiettivo difficile, ma non impossibile. Del resto la Città Metropolitana è in debito con questo Istituto per carenza di manutenzione efficace. Manutenzione che studenti e genitori aspettano inutilmente da circa 14 anni. GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 15-12-2024