Gli operatori ecologici di Randazzo sono stati chiari: “O riceviamo almeno 3 mesi di stipendio arretrato, oppure sarà nuovamente sciopero”. Sciopero già programmato per martedì, perché le ultime somme che hanno ricevuto sono un acconto di 700 euro del mese di dicembre 2017. Su questo però il vicesindaco di Randazzo, Gianluca Lanza, precisa: «In verità gli operatori ecologici i 700 euro non li hanno ricevuti a dicembre, ma 15 giorni fa. Vero è che questi soldi si riferiscono allo stipendio di dicembre, ma nei mesi di gennaio, febbraio, marzo e aprile hanno percepito della liquidità riguardanti gli stipendi dei mesi del 2017». Il vicesindaco ci fa capire che non è vero che da quattro mesi i lavoratori sono senza stipendio, semmai la ditta è indietro nei pagamenti di 4 mesi. Poi riguardo alle somme che il Comune deve alla ditta precisa: «Il Comune ha già pagato alla ditta un acconto della fattura di febbraio. Di conseguenza è la ditta che è indietro con i pagamenti ai lavoratori. Per quel che ci riguarda, appena saremo in possesso della liquidità necessaria salderemo il resto di febbraio e il mese di marzo. Per saldare la fattura di aprile abbiamo tempo fino al 30 maggio». «Vero – risponde l’operatore ecologico Mario Grillo – che abbiamo ricevuto i 700 euro di dicembre 15 giorni fa, ma non capiamo perché dobbiamo lavorare percependo lo stipendio costantemente in ritardo di 4 mesi e mezzo. Per questo – conclude – confermiamo lo sciopero di martedì». GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 06-05-2018