Continua la protesta degli operatori ecologici di Randazzo, che rimangono in stato di sciopero, in attesa di percepire gli emolumenti relativi ai mesi di giugno (metà stipendio), luglio, agosto e settembre. Gli operatori, stavolta non desistono, e chiedono il pagamento delle spettanze per riprendere il servizio di raccolta. Sabato i lavoratori sono rimasti nell’isola ecologica, e oggi, molto probabilmente non usciranno senza adeguate garanzie. Nel frattempo, Alfio Leonardi della Cgil, e Antonio Santonocito della Confsal, dopo un incontro coi lavoratori, hanno chiesto l’immediata convocazione di un tavolo in Prefettura, per mettere a confronto lavoratori, ditta e Comune, e capire chi ha le colpe del mancato pagamento. Il Comune ha affermato che i pagamenti di giugno e parte di luglio sono stati effettuati, ma ai lavoratori non sono arrivate le rispettive mensilità. Intanto monta la protesta in paese, molti sacchetti dei rifiuti sono nelle strade, qualcuno, esageratamente, ha pensato bene di buttare i rifiuti davanti l’ingresso del Comune, in segno di protesta per una situazione che si protrae ormai da tempo, e che negli ultimi tempi è diventata sempre più assidua. Ieri l’area del mercato è stata pulita con grande senso di responsabilità, ma già da oggi potrebbero esserci ulteriori sviluppi. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 23-10-2017