Vengono alla luce altri particolari, sulla vicenda uscita in anteprima sui nostri mezzi di informazione (Randazzo dalla discussione alla coltellata: arrestato giovane). Ieri notte, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Randazzo hanno arrestato un cubano, di 34 anni, responsabile dei delitti di lesioni personali aggravate e porto abusivo di arma in luogo pubblico. Erano le 4 del mattino quando alcuni cittadini randazzesi hanno fatto partire le prime telefonate di allarme al numero del Pronto Intervento 112, segnalando dapprima una rissa e successivamente la presenza di un uomo armato in strada. Immediatamente, i Carabinieri del pronto intervento si sono recati sul posto ed hanno rilevato la presenza di due giovani italiani feriti, uno accoltellato alla coscia, l’altro di striscio al torace. Raccolte le prime testimonianze i militari hanno seguito le tracce dell’assalitore sino a scovarlo nei pressi della Stazione circumetnea del piccolo centro montano, con ancora tra le mani il grosso coltello – dalla lama lunga ben 27 cm – insanguinato. Immobilizzato, lo hanno condotto in Caserma per i primi accertamenti. Il diverbio è nato all’interno di un locale del centro di Randazzo ove, Vargas Sanchez ha importunato la fidanzata di uno dei due ragazzi feriti e, dunque, è stato da questi allontanato. Non contento, dopo soli 5 minuti il giovane cubano tornava armato e colpiva il primo giovane, tirando un fendente all’altezza del suo addome, abilmente schivato con un repentino salto che, però, faceva conficcare la lama nella coscia. In preda alla rabbia cercava poi di colpire il secondo ragazzo, tirando un fendente all’altezza del torace: anche in questo caso, fortunatamente, un balzo del giovane faceva sì che soltanto la sua maglietta fosse lisa dalla lama. L’arrestato, in attesa del rito per direttissima, è stato posto ai domiciliari.