Giornata campale oggi per 1.300 residenti di Randazzo che dovranno lasciare le proprie abitazioni. Alle 6 del mattino, al suono della sirena del Santuario del Carmelo, coordinate dalla Prefettura di Catania, scattano le operazioni di bonifica e brillamento della 2 bombe d’aereo risalenti alla seconda guerra mondiale venute alla luce nei pressi della Basilica di Santa Maria e all’interno di un vivaio nei pressi del cimitero. Quella trovata vicino la basilica desta notevoli preoccupazioni, perché ha la spoletta innescata. Per questo motivo la Prefettura ha convocato il Centro coordinamento soccorsi e durante le fasi di bonifica è stata predisposta una zona di rispetto con un raggio di 334 metri in direzione del centro abitato da cui saranno fatti evacuare i residenti. Tutti saranno invitati ad allontanarsi, ma chi vorrà potrà trovare riparo nella palestra del campo di calcio Attilio Grimaldi. Saranno fatte evacuare anche la caserma del distaccamento della polizia stradale e 6 strutture ricettive. Le bombe, una volta messe in sicurezza, saranno condotte a bordo di un convoglio militare in una vicina cava, dove saranno fatte brillare. Alle attività prenderanno parte il Comune di Randazzo, le forze di polizia, i vigili del fuoco, i militari del quarto Reggimento guastatori di Palermo e dell’aeroporto di Sigonella, l’Asp 3, la Protezione civile regionale, la Croce Rossa e il 118. E ieri mattina ultimo vertice prima dell’operazione, alla presenza di tutte le forze di polizia e della Commissione straordinaria – Calio, Gambadauro e Giusto – che al momento guida il Comune.
L’ing. Giuseppe Parrinello del Comune, assieme al comandante della polizia municipale, Gaetano Cullurà, da giorni effettuano sopralluoghi per prevedere ogni cosa. Evacuata la popolazione nessuno potrà tornare a casa prima della fine dell’operazione di bonifica. Ad impedire che ci si avvicini all’area, ben 33 posti blocco presidiati dai carabinieri, dal Corpo forestale, dalla polizia municipale, dalla Gdf, dall’Anas e dai volontari di Protezione civile. Chi non lascia la propria abitazione rischia la denuncia. Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 12-04-2025