Dopo l’incendio doloso appiccato all’interno delle aree demaniali in contrada Pirao, in pieno Parco dell’Etna, è caccia ai piromani. Il comandante della Guardia forestale di Randazzo, commissario Alfredo Spartà, non usa mezzi termini: «Volevano colpirci – afferma – hanno agito nel cuore del demanio ed in zone impervie. Sono andati in fumo quasi 100 ettari di terreno ricco di ginestre ad alto fusto»”. Spartà assicura che le indagini sono in corso per individuare i piromani di un incendio scoppiato all’indomani di un vertice tenuto a Randazzo con il sindaco Ernesto Del Campo, intenzionato a potenziare il coordinamento delle forze antincendio a salvaguardia dell’ambiente. «Durante il vertice – spiega il sindaco – abbiamo capito che dall’allarme incendio all’arrivo dei mezzi aeri possono passare anche ore. L’autorizzazione, infatti, deve arrivare da Roma. Chiederò al Ministero la concessione di una frequenza radio a disposizione di tutte le forze antincendio, (forestale Vigili del fuoco ecc). Sarà più semplice coordinare». «L’incontro – ha aggiunto il commissario del Nop del Corpo forestale, Luca Ferlito – ha fatto emergere l’efficienza dei nostri interventi di fronte a incendi che vengono appiccati in terreni impervi e costantemente alimentati dal vento. Faremo il possibile per punire gli incendiari, ma nel frattempo su disposizione del capo dell’Ispettorato di Catania, dott. Antonino Lo Dico, in tutta la provincia di Catania, nelle aree percorse da incendi, impediremo, fra le altre cose previste dalla legge, la caccia e il pascolo».
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 08-09-2011