Ecco le prime indicazioni sui tagli che il Comune intende prevedere dopo l’adesione alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale approvata dal Consiglio comunale. Il sindaco Michele Mangione principalmente prevede tagli sulla spesa per il personale del Comune, l’alienazione di alcuni beni e soprattutto il recupero dell’evasione ed elusione dei tributi. “Il piano è in fase di redazione – afferma il sindaco Michele Mangione – Se mi chiedete quali sono le indicazioni dell’Amministrazione vi dico subito che sono diverse. Innanzitutto grazie ad alcuni pensionamenti ridurremo la spesa per il personale, che vedremo come ridurre ulteriormente: penso per esempio alle indennità dirigenziali. Ovviamente ridurremo ogni spesa derivante dalle attività anche se vi dico che già da anni il Comune ha imposto un regime di austerity. Oltre a ciò inizieremo una vera e propria contrattazione con i creditori nel tentativo di risolvere tutte le posizioni riducendo il debito per il Comune”. Mangione però non prevede di inserire nel piano di riequilibrio da presentare entro 90 giorni dall’adesione del Consiglio comunale solo tagli. “Pensiamo – spiega – che dalla partecipazione a qualsiasi bando utile per il Comune di recuperare risorse. Abbiamo anche in mente un robusto piano di alienazione. Vi sono per esempio i lotti dell’area artigianale di contrada Arena Pignatone che sono appetibili per gli artigiani. Quel che è certo bisognerà lavorare sul recupero dell’evasione delle tasse locali”. E qui il sindaco spiega che la situazione non è rosea: “Gli accertamenti effettuati ci dicono che la percentuale di evasione della tassa sui rifiuti e sull’acquedotto è molto alta. Dovremo recuperare per il rispetto di chi paga”. Si ricorda che il piano deve recuperare qualcosa come 7 milioni di euro. Gli uffici, infatti, hanno accertato che i debiti certi ed esigibili dai creditori per circa 3 milioni, mentre oltre 4 sono potenziali. Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 31-08-2016