Un altro personaggio della storia politica della medievale cittadina ci ha lasciato. All’età di 88 anni si è spento Mario Parlavecchio, sindaco di Randazzo dal 18 luglio del 1980 fino quasi alla fine del 1981. Funzionario dell’ex Ufficio registro di Giarre era ricordato per la passione verso la politica e per la disponibilità che mostrava verso i suoi concittadini. Da sindaco ha dovuto affrontare diverse emergenze. La più difficile nel marzo del 1981, quando la città rischiò di essere travolta dalla lava. Allora il prefetto gli consigliò di evacuare il paese. Lui però, rendendosi conto di quanti incidenti si sarebbero verificati, preferì attendere e consigliarsi costantemente con i vulcanologi che non escludevano un rallentamento del flusso. Ebbe ragione: la lingua di lava dopo qualche giorno, esattamente il 19 marzo, si fermò. Ma Mario Parlavecchio è stato anche propositivo consigliere comunale della Democrazia Cristiana e l’assessore al Turismo che nel 1974, riorganizzò dopo tanti anni la festa della Vara del 15 agosto.
Deciso assertore dello sviluppo turistico di Randazzo, ha ricoperto anche la carica di assessore al Bilancio. Il suo hobby preferito era la caccia ed anche in quest’ambito le sue capacità gestionali ed il suo impegno sociale emersero, tant’è che ha ricoperto per circa 40 anni la carica di presidente del Circolo locale della Federazione siciliana della Caccia che lo vide anche commissario provinciale. «Avrei voluto averlo vicino il prossimo 19 marzo – afferma il sindaco Francesco Sgroi – quando ricorre il quarantennale della colata lavica, perché Mario Parlavecchio per serietà, compostezza e rispetto delle istituzioni ha rappresentato per noi un esempio». GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 05-02-2021