La prima sensazione che si percepisce passeggiando fra le bancarelle del mercato domenicale di Randazzo, riportato in piazza Loreto, è certamente di ordine. A un mese esatto dal trasferimento, chi temeva che ritornassero il caos e le illegalità, che probabilmente hanno convinto i vecchi amministratori a trasferirlo nel quartiere Crocitta, al momento deve ricredersi. Con un’unica fila di bancarelle, nelle strade è più facile per gli avventori attraversarlo, e anche nelle ore considerate di punta non si crea calca. Gli spazi liberi rimangono ampi e permettono, eventualmente, ai mezzi di soccorso di muoversi. Certo, il mercato non è più quello di un tempo, quando esponevano più di 200 bancarelle, ma la maggior parte della gente e probabilmente la totalità dei commercianti mostrano soddisfazione. «A Crocitta – infatti spiega il commerciante Carmelo Iapichino – circolavano quasi sempre le stesse persone, mentre qui alle nostre bancarelle si avvicinano turisti e tanta gente nuova. Anche i guadagni sono aumentati. Li stimo in un 20% in più, un trend che non può che crescere». Positivo anche il giudizio di alcuni commercianti del primo tratto di via Umberto, i primi, a loro dire, ad aver subito effetti negativi dello spostamento del mercato, anche se in verità abbiamo notato molti negozi chiusi: «Perché hanno chiuso definitivamente – ci spiega Daniele Gullotto che gestisce un’edicola – il ritorno del mercato in centro ha certamente determinato una maggiore vivacità. Non siamo però a livelli di exploit. L’aumento può, al momento, essere stimato in un 10% in più».
Chi senza il mercato in centro aveva chiuso il suo negozio ed invece adesso ha riaperto è Salvatore Rizzeri che si occupa di telefonia: «Abbiamo riaperto appositamente perché è tornato il mercato in centro – afferma – questo ancora non determinata un concreto incremento di natura economica, ma un’affluenza maggiore di gente certamente sì». Pienamente soddisfatto, invece, Nunzio Luca che gestisce una trattoria: «In via Umberto circola il 70% di persone in più – spiega – e, guarda caso, le prenotazioni sono aumentate». Tutti contenti quindi, commercianti ed avventori, protetti dal continuo pattugliare di carabinieri e polizia municipale. Nonostante ciò tante bancarelle superano i limiti degli spazi concessi e soprattutto li superano gli ombrelloni. Per questo, informalmente, abbiamo appreso che è fioccata qualche multa. Fonte “La Sicilia” del 29-10-2024