Sono diverse le posizioni all’interno del Consiglio comunale di Randazzo, dopo l’adesione al piano di riequilibrio finanziario passata nell’ultima seduta del civico consesso. I consiglieri Pillera, Scalisi e Foti, hanno votato contro questa proposta: “La motivazione del nostro dissenso, dice Cettina Foti – sta nel fatto che nella delibera è inserita una dicitura inerente il pareggio di bilancio nel 2015, cosa non vera, in quanto non è stato ancora approvato il bilancio di previsione 2015 (forse unico Comune in Sicilia) , e soprattutto mancano i pareri necessari a stabilire ciò, anche se il sindaco ha già pagato 2 consulenti, al costo di circa 20 mila euro, che dopo un anno e mezzo non hanno presentato neanche la dovuta relazione. Nonostante non sia nel gruppo che fa capo al sindaco, anche il Consigliere Alfio Ragaglia ha votato a favore dell’adesione, insieme al gruppo di opposizione. “Lo abbiamo fatto per puro senso di responsabilità – ci dice – con il patto di non aderire al fondo di rotazione e nè di accendere mutui per ripianare i debiti, perché in quel caso i cittadini sarebbero gravati da aumenti delle tasse non indifferenti, invece così abbiamo ancora un lieve margine. Sono contento anche per il passo indietro del sindaco sull’aumento del compenso al segretario comunale, in questo momento, risparmiare è la priorità. Adesso attendiamo la delibera con i particolari del piano di rientro”. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 13-08-2016