«Si può rubare di tutto, ma la legna ed il materiale con cui avevamo realizzato il Presepe proprio no. E’ stato un gesto di una viltà inaudita». Sono le parole di un gruppo di signore residenti di piazza Bellini a Randazzo, con in testa Enza Proto, che prima di Natale avevano allestito un bel presepe per creare la giusta atmosfera nella piazza dove al centro, sempre per volere di Enza Proto, campeggia una bella statua della Madonna. Finite le feste dovevano smontare il presepe, ma un po’ perché era bello, un
po’per mancanza di tempo, hanno deciso di lasciarlo qualche giorno in più. Nei giorni scorsi Enza e le sue vicine di casa hanno cominciato a smontare la grotta. Un lavoro durato più del previsto tant’è che all’ora di pranzo hanno deciso di interrompere. Hanno messo al sicuro le statue del presepe ed hanno lasciato in piazza tutto il materiale in legno e polistirolo con cui avevano costruito la grotta, dandosi appuntamento alle 16 per finire il lavoro. Enza ed i suoi vicini di casa si sono ritrovati proprio alle 16, ma qualcuno aveva… finito il lavoro al posto loro, portando via tutto. «Questo presepe –afferma Enza Proto – lo abbiamo allestito anche grazie alle donazioni dei vicini. E’ grazie anche a loro se siamo riusciti ad allestirlo. Adesso che ci hanno portato via tutto, come facciamo ad allestirlo il prossimo anno? Meno male che avevamo già messo al sicuro le statuette. Andrò – conclude – dai carabinieri a sporgere denuncia». Il valore economico del materiale rubato tutto sommato non è elevato, ma per le signore di piazza Bellini il gesto è deprecabile, perché tutti a Randazzo sapevano che quel materiale era stato utilizzato per allestire il presepe. In quella piazza non è la prima volta che qualcuno ruba oggetti o attrezzi: «Anche il tubo per irrigare e le stesse piante regalate alla Madonna hanno portato via e ci è stato detto che non è possibile istallare telecamere». GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 18-01-2018
RANDAZZO Convenzione per una sede del museo “Fortunato Calleri”
Una sede del Museo Fortunato Calleri a Randazzo. Il sindaco Michele Mangione ha approvato una convenzione con l’associazione “Amici di Fortunato Calleri” di San Gregorio, per esporre le collezioni di pitture e sculture dedicate alla cultura medievale e bizantina del Museo “Calleri” in una mostra permanente da allestire nei locali di via dell’Agonia a Randazzo. «La presenza delle opere d’arte di tale notorietà – si legge nella delibera – arricchirebbe il patrimonio museale di Randazzo». Fonte “La Sicilia” del 19-01-2018